
Cinque mesi di intenso lavoro per offrire agli utenti una consultazione più semplice ed intuitiva dei libri.
È stata inaugurata, sabato mattina, la sala letteratura della biblioteca civica, completamente riorganizzata e rinnovata, grazie ad un eccezionale restying realizzato da tutto il personale che ha consentito di ricollocare e dare una nuova etichettatura ai 40.000 volumi di cui è dotata la sala.
“È un giorno che attendiamo da tantissimo tempo, il coronamento di un lavoro immane per l’intero staff della biblioteca che non si è fermato neanche nella settimana di Ferragosto – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Manuela Maffioli, al taglio del nastro ufficiale, affiancata dalla direttrice Claudia Giussani e da Monica Giuffrida – Sono molto orgogliosa del lavoro compiuto con passione dal personale, così capace – prosegue Maffioli -. La biblioteca è un luogo sacro, come i tanti luoghi di cultura che sono il cuore pulsante della nostra Busto. La cultura non è fatta solo di eventi e di azioni, è fatta anche di luoghi che vanno preservati e mantenuti vivi perché rappresentano un valore aggiunto, soprattutto per la crescita dei bambini e ragazzi. L’amministrazione è presente e io non arretro di un millimetro nei confronti di un settore che ritengo fondamentale per la comunità”.
Il criterio che ha guidato la riorganizzazione è stato quello di facilitare la ricerca degli utenti, in modo che tra gli scaffali potessero facilmente trovare il proprio genere preferito. Sono stati applicati a ciascun libro bollini colorati che orientano il lettore tra gialli, thriller, romanzi rosa, fantascienza, fantasy, horror, romanzi storici e d’avventura, senza dimenticare “Gli intramontabili”, ovvero i grandi classici. Infine è stata creato uno scaffale “Biografie e storie vere”, che racchiude epistolari, racconti di viaggio e di vite straordinarie.
“Una rivoluzione copernicana”, l’ha definita la direttrice Claudia Giussani: “I bibliotecari sono storicamente legati alla bibbia catalografica ma qui tutto è cambiato. La centralità non è più nel libro ma nell’utente, da questo principio ha preso il via l’avventura”. Anche il sindaco Emanuele Antonelli si è congratulato: “Vorrei che i bustocchi si rendessero conto del valore di questi spazi che meritano di essere sempre più conosciuti, frequentati, apprezzati”.
Altre iniziative sono in programma, a breve sarà definito un calendario di quattro incontri pubblici a cui saranno invitati gli utenti, le associazioni e le scuole per raccogliere proposte su come riorganizzare gli spazi della Biblioteca per renderla sempre più funzionale ed accogliente per chi la frequenta abitualmente.