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In Breve

| 10 gennaio 2021, 09:57

Dpcm 16 gennaio: ipotesi di zona bianca con riapertura totale se l'indice Rt è inferiore a 0,50

Nuove indiscrezioni sulle regole che entreranno in vigore da sabato e potrebbero essere valide per 4 settimane: parametri più rigidi per entrare in zona rossa ma anche possibilità di riaperture complete nel caso di dati favorevoli. Impianti da sci forse ancora chiusi, spiraglio per riattivare lezioni individuali in palestre e piscine in zona gialla

Dpcm 16 gennaio: ipotesi di zona bianca con riapertura totale se l'indice Rt è inferiore a 0,50

Dopo le anticipazioni di ieri sul prossimo Dpcm (leggi qui) che da sabato 16 gennaio introdurrà misure più rigide per il contenimento al virus - sempre che per alcune attività come ristoranti, bar e palestre possa esistere qualcosa di più rigido della chiusura... - anche questa mattina emergono nuovi particolari sul decreto allo studio del governo, che potrebbe essere valido per quattro settimane.

E' ancora il Corriere della Sera a rivelare come sia allo studio una cosiddetta "zona bianca" in cui tutte le attività rimarrebbero aperte e ci sarebbe libertà di spostamento totale, un'area in cui le Regioni entrerebbero probabilmente con un Rt inferiore a 0,50 (a 1 si va in zona arancione e a 1,25 in quella rossa) o con parametri in via di definizione, comunque indicanti una bassa circolazione del virus. Proprio i parametri per l'ingresso in fascia rossa, al contrario, saranno irrigiditi con l'adozione di una regola che pare ormai scontata: «Con 250 contagi a settimana su 100mila abitanti - scrive lo stesso Corriere - si va automaticamente in zona rossa» (sarebbe il caso, per esempio, del Veneto - a quota 454 in questo specifico dato - o dell'Emilia-Romagna). 

Nella nuova fascia bianca, dunque, tutte le attività potrebbero essere aperte senza limitazioni di orario, salvo il coprifuoco dalle 22 alle 5: da bar e ristoranti a, udite udite, palestre e piscine (a proposito di quest'ultime due attività, il ministro Spadafora insisterebbe nel volerle riaprire soltanto per le lezioni individuali anche in fascia gialla, una misura però ritenuta totalmente antieconomica dagli operatori del settore, che dovrebbero impiegare risorse necessarie alla riapertura spropositate per la pochezza dell'attività consentita).

Per quanto riguarda gli impianti da sci, l'ipotesi è di non consentirne la riapertura neppure dal 18 gennaio, o almeno così scrive il quotidiano "Open".


Redazione

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