Eventi - 19 gennaio 2021, 17:28

La Giöbia ai tempi della pandemia: falò in streaming senza pubblico

L’attesissimo appuntamento non potrà tenersi con le modalità consuete. Alcuni fantocci verranno dati alle fiamme in piazzale Piemonte. Consentito bruciare i manufatti in famiglia

La Giöbia ai tempi della pandemia: falò in streaming senza pubblico

Nonostante l’emergenza sanitaria, Busto non rinuncia alla secolare tradizione della Giöbia, festa popolare tra le più attese e amate dai bustocchi, che quest’anno cade il 28 gennaio (qui le iniziative in programma).

L’Amministrazione Comunale è all’opera per organizzare la giornata con modalità ovviamente differenti rispetto al solito, insieme al mondo del commercio e alle associazioni che abitualmente si occupano di tramandare la tradizione dei falò propiziatori che scacciano l'inverno per lasciare il posto al risveglio primaverile, allontanando i guai dell'anno passato.

In particolare, vista la situazione sanitaria, la festa non potrà essere vissuta nelle consuete forme pubbliche: nell’assoluto rispetto delle norme di prevenzione del contagio, non sarà organizzata alcuna manifestazione nelle piazze e nelle vie, ad eccezione di un momento simbolico, in programma in piazzale Piemonte, spazio in cui, alle ore 18.30, verranno bruciate le Giöbie che alcune associazioni stanno preparando, alla sola presenza delle autorità. La mattina del 28 gennaio, i fantocci saranno posizionati, come da consuetudine, in piazza Santa Maria.

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul canale Facebook Città di Busto Arsizio, in modo da permettere alla cittadinanza di partecipare, seppur a distanza.

Sarà purtroppo necessario rinunciare anche al tradizionale momento conviviale che gli anni scorsi vedeva migliaia di cittadini partecipare alla degustazione del piatto della tradizione, il risotto con la luganiga.

Ai privati sarà unicamente consentito bruciare le loro Giöbie senza la presenza di pubblico esterno alla famiglia, nel pieno rispetto della tradizione, fatta salva l’autorizzazione degli uffici competenti.

La festa dovrà quindi essere vissuta in famiglia, anche con il supporto di alcune delle proposte che l’Amministrazione, in particolare il sindaco Emanuele Antonelli e gli assessori Manuela Maffioli (Identità, Cultura e Sviluppo del Territorio) e Paola Magugliani (Grandi Eventi), sta predisponendo.

«Mi auguro che anche quest’anno i cittadini accolgano il nostro invito e onorino la tradizione anche restando a casa: sarà l’occasione per rinnovare lo spirito unico e irripetibile della Giöbia, molto significativo in un momento così difficile  - afferma il sindaco -. Permettetemi di ringraziare tutti coloro che anche quest’ anno si impegnano per consentirci di rinnovare questo appuntamento».

«Quello con la Giöbia è l'appuntamento in assoluto più sentito dell'anno in città, richiamo diretto e profondo alla nostra identità e alle nostre tradizioni, per questo era impensabile non celebrarlo, pur nell'assoluta e prioritaria tutela della salute pubblica» commenta la vicesindaco Maffioli, coinvolta sul duplice fronte identitario e commerciale nell'evento.

Per l’assessore Magugliani, «il rammarico più grande è quello non poter condividere con tutti questo evento, cucinando col grembiulone e mangiando insieme in piazza, come avveniva ogni anno... ma sarà ugualmente un omaggio a una delle tradizioni che amo di più fin da bambina e un modo per dire che noi andiamo avanti, nonostante tutto».

Redazione

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