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Attualità | 30 gennaio 2021, 12:18

Gino Savino è pronto a ripartire: «Lunedì si ricomincia con entusiasmo. Speriamo diventi un bel giallo vivo»

Il titolare del Ristorante Pizzeria “Capri” di Busto Arsizio è anche consigliere della Fipe. La Federazione dei pubblici esercizi ha fatto una proposta, quella di tenere aperto anche a cena in “zona gialla”, solo in settimana e fino alle 22

Gino Savino è pronto a ripartire: «Lunedì si ricomincia con entusiasmo. Speriamo diventi un bel giallo vivo»

Da lunedì zona gialla, una bella notizia per baristi e ristoratori. «Lunedì si riapre con felicità, mi sto organizzando. Infatti, sono qui al locale che sto facendo pulizie e sanificazioni di routine per farmi trovare pronto alla riapertura – ci racconta Gino Savino, titolare del Ristorante Pizzeria “Capri” di Busto Arsizio mentre lo interpelliamo al telefono – La speranza è quella che questo giallo diventi un bel giallo vivo per un po' di tempo».

Savino è anche membro del consiglio di Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) ed è una voce autorevole e ascoltata tra i colleghi ristoratori: «Come Federazione abbiamo fatto una proposta a Roma – prosegue Gino Savino – dicendo che in zona gialla si potrebbe fare pure il servizio cena, dalle 18 alle 22 (anche senza weekend), in zona arancione solo pranzi e rossa asporto e delivery. La zona bianca, invece, se mai dovesse esserci, sarebbe un pieno ritorno alla normalità. Ma non andiamo troppo in là, perché qui la vedo ancora lunga».

Godiamoci il momento, insomma. E tornando alla strettissima attualità, per lunedì c'è fermento e attesa al “Capri”. «Siamo tutti euforici perché vogliamo ripartire. Abbiamo voglia di ricominciare e sappiamo che dovremo rimboccarci le maniche per ristrutturare un po' tutte le problematiche che ci sono adesso nelle nostre aziende. È un anno che siamo praticamente fermi, ed è stato pesante per la nostra categoria».

«Il sentore dei miei colleghi? - continua Gino Savino rispondendo ad una nostra sollecitazione –. Non lo so. Spero abbiano il mio stesso entusiasmo, di far vedere che siamo in grado di lavorare e di rispettare al contempo tutte le normative. Questi ultimi due mesi, che abbiamo sacrificato (noi come i titolari di cinema, palestre e piscine che sono in una situazione anche peggiore della nostra), hanno dimostrato che non siamo noi gli untori di questa situazione. Vogliamo ripartire con dei punti fermi, magari anche con dei protocolli aggiornati secondo quanto dicono i virologi. Ma sicuramente una quadra va trovata, per noi che vogliamo e abbiamo bisogno di lavorare ed in generale per la sicurezza di tutti».

I ristori sono stati una goccia in mezzo al mare. Anche il titolare del “Capri” lo conferma. «Adesso c'è bisogno di ripartire, magari ascoltando le proposte che arrivano direttamente da noi ristoratori. L'idea di stare qui in stallo ad aspettare che il virus scompaia o che tutti siamo vaccinati non mi piace e non è possibile. Bisogna iniziare (ricominciare) a fare qualcosa».

Quindi, lunedì “giallo”... si riparte con tanto entusiasmo e professionalità. «Cercheremo anche di educare e di rimproverare bonariamente – conclude Savino - le persone che non rispetteranno le normative. Si può ricominciare a vivere e a lavorare bene solo con la collaborazione di tutti».

Alessio Murace

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