«Il Carnevale va celebrato e lo faremo alla bustocca». Il vicesindaco, nonché assessore alla Cultura e alle Identità, Manuela Maffioli spiega l'importanza di organizzare comunque questa festa così amata dai bambini e non solo. Ma anche quella delle sue maschere, Tarlisu e Bumbasina.
Il Comune con le associazioni ha previsto una serie di iniziative, tra cui i concorsi di disegno e foto. (LEGGI QUI)
Preziosa è la tradizione perché ricorda anche la ragione per cui sono nate queste maschere, dal cuore produttivo, quello tessile in particolare di Busto. Lo dice, Maffioli, indicando un'altra presenza nell'ufficio accanto alle maschere: i fiori di cotone. GUARDA IL VIDEO
Sia i fiori sia le maschere «richiamano alla memoria collettiva le nostre tradizioni che affondano le radici nella nostra economica».
Con un auspicio per il tessile, già capace di superare tante crisi: che sappia battere anche quella, durissima, della pandemia. E il valore del lavoro, quello anche delle associazioni e del tavolo Identità prezioso per la tradizione.