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«Busto Arsizio imiti Milano e vieti di fumare anche all’aperto». Lo chiede Audio Porfidio, portavoce del movimento La Voce della Città.
L’ex consigliere comunale ha apprezzato il provvedimento entrato in vigore nel capoluogo che bandisce le sigarette nei parchi pubblici, nelle aree cani, nei cimiteri, nelle aree destinate allo sport o alle attività dei bambini, ma anche negli impianti sportivi – spalti compresi – e alle fermate dei mezzi pubblici.
È possibile fumare all’aperto rispettando la distanza di dieci metri dalle altre persone. Dal primo gennaio 2025 il divieto sarà esteso a tutte le aree pubbliche. Le sanzioni per i trasgressori vanno da 40 a 240 euro, anche se il Comune ha previsto una prima fase di “tolleranza”, per consentire ai cittadini di venire a conoscenza del nuovo regolamento, anche grazie a una campagna informativa.
Porfidio spera che anche Busto adotti un regolamento simile. «Altro che posacenere», dice, in riferimento all’iniziativa dell’amministrazione che, insieme ad Agesp, ne ha installati diversi in vari punti della città per liberare le strade dai mozziconi.
«Il fumo fa malissimo e va disincentivato in ogni modo – prosegue – soprattutto alle fermate degli autobus e nei parchi, dove ci sono anche i bambini, che vanno assolutamente tutelati. Tante città in tutto il mondo vietano le sigarette all’aperto. Milano lo ha appena fatto, anche se c’è la campagna elettorale e qualcuno potrebbe storcere il naso. Perché allora anche Busto non si attiva?».
Redazione