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Politica | 03 marzo 2021, 18:16

L'appello dei lavoratori: «Senza Accam un territorio impoverito, né più pulito né meno inquinato»

La nota della rappresentanza sindacale dei lavoratori sottolinea anche i maggiori costi che ricadranno sui cittadini in caso di fallimento. «Tasse maggiori e più mezzi che circoleranno»

L'appello dei lavoratori: «Senza Accam un territorio impoverito, né più pulito né meno inquinato»

Alla vigilia di tre giorni decisivi per le sorti di Accam, arriva l'appello di tutti lavoratori dell'impianto di Borsano. «La situazione difficile in cui ci troviamo ci porta a sollecitare i soci ad un senso di responsabilità verso il lavoro che tutti noi abbiamo svolto con impegno». I lavoratori di Accam, che si sentono privati assieme alle rispettive famiglie di un diritto - il lavoro - «sancito dalla Costituzione italiana», si rivolgono alla classe politica e ai sindaci, di una e dell'altra parte: «Avete pensato come affrontare il danno sociale ed economico conseguente all'ennesima non scelta?».

Senza Accam, prosegue la rappresentanza sindacale dei lavoratori, «il nostro territorio non diventerà né più pulito né meno inquinato. Accam, da più di 40 anni, ha contribuito, spesso lottando contro tutti, affinché ogni giorno fosse garantito un servizio essenziale che permette di togliere dalle strade i rifiuti di tutti noi, facendo anche dire a tanti che qui i servizi funzionano».

Accam si trova ad un bivio: se sabato prossimo il piano di salvataggio non dovesse ricevere il via libera dei soci, partirà il processo di liquidazione fallimentare della società. «La non scelta, a tutti gli effetti, per una volta sarebbe una scelta – riprende la nota dei lavoratori Accam – e porterà ad un territorio impoverito di un pubblico servizio.

Questa scelta non sarà, come qualcuno vuole dare a credere indolore; tutto questo non ha un costo zero, ma nemmeno emissioni zero, perché il servizio, in un modo o nell’altro, andrà comunque garantito.

I costi di questa scelta ricadranno sui cittadini, e quindi anche su di noi, con l’aumento delle tasse dei rifiuti, legati anche alla necessità di raggiungere, qualora disponibili, altri impianti di trattamento con mezzi che circoleranno per mezza Lombardia con maggior consumo di carburante e maggiori emissioni».

Le Rsu, in conclusione della nota, invitano i tutti lavoratori di Accam e dell’intero indotto «a collegarsi in diretta streaming in occasione del consiglio comunale di Busto Arsizio, giovedì sera, per assistere direttamente e vedere i volti di chi vorrà o meno contribuire alla definizione del futuro di Accam».

Redazione

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