La dolce Vita | 02 aprile 2021, 08:15

Vaccinazione alle persone con diabete: «Potente strumento di prevenzione»

Il dottor Ivano Franzetti: «Il ministero le ha inserite nelle categorie estremamente vulnerabili. Vincete ogni timore e vaccinatevi»

Il dottor Ivano Franzetti

Il dottor Ivano Franzetti

In questi giorni ci stanno arrivando numerose domande sulla vaccinazione anti Covid: cerco di rispondere almeno alle più frequenti.  

Le persone con diabete presentano ad ogni età, rispetto alla popolazione non diabetica, un rischio significativamente maggiore di mortalità e gravità di malattia in caso di infezione da Sars-Cov-2. Infatti il ministero della salute li ha inseriti nelle categorie “estremamente vulnerabili”: in particolare i diabetici tipo 1 e tipo 2 in trattamento con almeno due farmaci o con vasculopatia periferica (criterio opinabile per cui le società scientifiche raccomandano una valutazione individuale del rischio).

Sono attualmente disponibili tre vaccini contro il virus Sars-CoV-2, tutti disegnati per indurre un’immunizzazione verso la proteina spike utilizzata dal virus per penetrare nelle cellule ospiti. I primi due approvati in Italia, sono stati prodotti da Pfizer e Moderna e utilizzano l’mRNA per indurre la sintesi della proteina spike da parte delle cellule. Il terzo vaccino, prodotto da AstraZeneca, utilizza un vettore adeno-virale che reca l’informazione genica da condurre nel nucleo della cellula, sempre per stimolare la produzione della proteina spike.

Anche se i dati non sono conclusivi, i vaccini a mRNA sembrano indurre un maggior grado di protezione dall’infezione da SARS-CoV-2 e, da linee guida ministeriali, andrebbero pertanto utilizzati per i diabetici. Per tutti i vaccini  comunque i benefici superano di gran lunga i rischi.

Va ribadito che le norme anticontagio (distanziamento, uso della mascherina e igiene delle mani) restano indispensabili poiché nessun vaccino è efficace nel 100% dei casi così come il rischio vaccinale (come per qualsiasi altra terapia) non è mai nullo. Purtroppo anche la durata della protezione al momento non è ancora nota.

Un aspetto particolare riguarda la vaccinazione di soggetti che abbiano già contratto il virus: attualmente si procede ugualmente ritenendo che la pratica possa essere considerata al più inutile (se l’infezione è avvenuta entro i 3 mesi precedenti si ritiene sufficiente una sola dose). Le donne in gravidanza o durante l’allattamento possono richiedere di  essere vaccinate poiché non esistono controindicazioni: ricordo che anche altre vaccinazioni (difterite, tetano, pertosse)  sono addirittura raccomandate in gravidanza.

Secondo il piano vaccinale nazionale, terminata la vaccinazione degli over 80, delle categorie dei docenti e delle forze dell'ordine, si passerà ai pazienti estremamente fragili, tra cui i diabetici: l’Asst Valle Olona ha allestito quattro sedi vaccinali ed inizierà a brevissimo a chiamare i pazienti segnalati dal Centro di Gallarate/Busto per concordare la sede e l’appuntamento.

L’organizzazione sarà complessa perché si tratta di migliaia di persone ma l’iter è avviato e, se la fornitura dei vaccini non subirà interruzioni impreviste, in poche settimane potremmo terminare la campagna vaccinale.

Per concludere, la vaccinazione è un atto di libera scelta ma invito i nostri pazienti a vincere ogni timore, pur comprensibile viste le recenti vicende, poiché le vaccinazioni costituiscono uno dei più potenti strumenti di prevenzione a disposizione della sanità pubblica e ci proteggono da malattie gravi e potenzialmente mortali come quella in corso: grazie ad esse nel 1980 il vaiolo è stato eradicato a livello globale e la poliomielite è in via di eliminazione: l’ultimo caso è stato segnalato in Italia nel 1982.

Se raggiungeremo l’immunità di gregge, impediremo anche a questo virus di circolare fino alla sua scomparsa permanente ed assicureremo più salute a noi ed alle nostre famiglie. 

Ivano Franzetti (vaccinato)

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La dolce Vita

Con la rubrica quindicinale “la dolce Vita” l’Associazione Diabetici Valle Olona si impegna a diffondere conoscenza e consapevolezza di questa malattia. Grazie all’intervento degli esperti si potranno approfondire le tematiche legate al diabete e la possibilità di conviverci con serenità, nonché lavorare sulla prevenzione attraverso un corretto stile di vita. Ogni due venerdì (a partire dal 19 marzo) troverete una risposta ai vostri quesiti, che potete mandare all’indirizzo mail info@ladolcevitavalleolona.it

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