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Economia | 14 aprile 2021, 14:17

VIDEO E FOTO. La protesta dei lavoratori del settore aereo di Malpensa al Pirellone: «Non lasciateci in mezzo ad una strada»

Presidio questa mattina davanti alla Regione organizzato dai sindacati per dare voce alle migliaia di dipendenti che rischiano il posto come ad Air Italy: «A giugno scadrà la cassa in deroga e non sappiamo che succederà, diciamo no a disparità di trattamento con Alitalia»

VIDEO E FOTO. La protesta dei lavoratori del settore aereo di Malpensa al Pirellone: «Non lasciateci in mezzo ad una strada»

Si è svolta questa mattina a Milano, davanti al palazzo della Regione, la manifestazione di protesta, indetta dai sindacati, dei lavoratori del trasporto aereo, una situazione di grave crisi che riguarda molto da vicino migliaia di persone, tante delle quali lavorano all'aeroporto di Malpensa. 

Il presidio che si è svolto in concomitanza con la manifestazione di protesta organizzata a Roma davanti alla sede del Mise, ha visto la partecipazione di lavoratori di varie compagnie aeree come Air Italy, Norwegian, Ernest, Blue Panorama, Alitalia con migliaia di posti di lavoro a rischio e tante famiglie di conseguenza coinvolte. 

«La nostra cassa in deroga, che ci hanno dato per dieci mesi, scade a giugno - spiega Andrea Longhi, pilota di Air Italy - non sappiamo cosa accadrà tra un mese e mezzo; quello che è certo è che rischiamo di finire in mezzo a una strada se non viene prolungata. Sentiamo parlare di cinque anni di ammortizzatori sociali per Alitalia ma non si possono creare figli e figliastri , anche noi abbiamo famiglie da mantenere e mutui da pagare. Nella nuova newco devono entrare tutti e non soltanto Alitalia».

«I problemi di Air Italy risalgono al 2016 quando il Governo ha fatto entrare la compagnia del Qatar che ha fatto quello che ha voluto senza che il ministero intervenisse - afferma Gianluca Spinelli, vicesegretario nazionale del sindacato Confael - vogliamo avere risposte sulla cassa integrazione che abbiamo ricevuto con enormi ritardi. E' inconcepibile che nel Decreto Rilancio dove sono previsti 3 miliardi per il settore del trasporto aereo non ci sia nulla per Malpensa; siamo venuti a manifestare a Palazzo Lombardia perché anche la Regione deve fare la sua parte». 

E di coinvolgimento della Regione parla anche la Uil Trasporti Lombardia; una delegazione di sindacalisti è stata ricevuta al Pirellone. «La situazione del trasporto aereo è di grande difficoltà – dichiara in una nota il segretario generale Uil Trasporti Lombardia Antonio Albrizio - in particolare la crisi delle compagnie aeree rischia di deprezzare l’intero settore. E’ necessario che ci siano delle azioni di rilancio e che il Governo faccia scelte coraggiose anche nei confronti dell’Europa. Non è possibile che vengano trattate in modo diverso compagnie europee di un Paese rispetto ad un altro. E nello specifico dobbiamo difendere in Lombardia quello che è un asset importante per il nostro Paese e per la nostra regione, definendo la vocazione di ciascun aeroporto in modo da poter sviluppare nel futuro importanti direttrici di traffico».

«E’ necessario - sottolinea Mirko Aliberti Uil Trasporti, personale navigante - riuscire a coinvolgere le istituzioni regionali e comunali, non solo sui temi industriali e occupazionali ma anche in termini strategici di connettività e servizio all'utenza». «Davvero -  conclude Jacopo Macrì Rsa Alitalia Milano- sarà devastante per Milano se cederemo alle richieste europee di smantellamento o svendita della connettività della città. Si rischia una perdita di valore. Non accettiamo inoltre l'impietoso paragone fatto con la Spagna che genera riuscendo a gestire la propria connettività 4 volte tanto valore da un numero di turisti inferiore. Se alla Lombardia servono solamente turisti low cost allora noi alziamo le mani. Se serve una connettività di qualità per quello che è il centro industriale e finanziario del paese allora forse bisogna fare una riflessione seria e coinvolgere le istituzioni locali prima che sia troppo tardi».

 

La gallery fotografica del presidio di Milano:

Matteo Fontana

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