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Sociale | 23 aprile 2021, 13:43

Busto, il saluto del dottor Ambrogio Gobbi a “La Provvidenza”

In conferenza stampa, l’omaggio al lavoro del presidente, la fotografia sul momento vissuto dall’Istituto, le prospettive future

Conferenza stampa a "La Provvidenza". Al centro, il presidente uscente, Ambrogio Gobbi

Conferenza stampa a "La Provvidenza". Al centro, il presidente uscente, Ambrogio Gobbi

Conferenza stampa all’Istituto “La Provvidenza”. Tante esperienze da raccontare, tante storie, tanta vita. Tante prospettive alle quali lavorare. L’incontro è stato innanzitutto l’occasione per salutare il presidente uscente, Ambrogio Gobbi. Che a ogni ringraziamento ricevuto per il lavoro svolto ha ribattuto prontamente con un ringraziamento. Sobrio, quanto sentito, il suo messaggio, a partire da «…l’attenzione alle persone più fragili del nostro territorio che è da sempre la missione del nostro Istituto. Sono certo che il nuovo Consiglio d’amministrazione prosegua questa importante attività, con gli stessi principi cristiani di vicinanza e cura che da sempre animano il nostro impegno». Termine di un mandato fertile, nonostante le inedite difficoltà dovute al Covid. Dal quale partire per guardare al presente e al futuro.

Ha sottolineato la ripartenza il direttore dell’Istituto, Luca Trama: «Abbiamo ricominciato ad accogliere: più di 100 ingressi in due mesi. Ed è ripartito l’hospice. Gratuito. La Provvidenza ha anche questa forza». Si è agganciata Valentina Muzzana, responsabile per la comunicazione e la raccolta fondi: «Abbiamo otto stanze che servono a garantire sollievo. È un servizio che vogliamo autonomo, indipendente e riconoscibile. Per il quale servono risorse. Con il dottor Trama proseguiremo nei contatti con i cittadini e le imprese».

Le Rsa (non più luogo in cui si va a morire, come sottolineato da più parti, ma intreccio di relazioni da cui è anche possibile guardare al futuro), seppure ferite, sono state un fattore cruciale nella gestione della pandemia. Marino Dell’Acqua, direttore sociosanitario della Asst Valle Olona, ha sottolineato come la pandemia abbia «… rafforzato i legami con l’Istituto, il primo in cui sono stati vaccinati tutti gli ospiti. E il personale, forte dell’esperienza maturata, potrà dare una mano nelle vaccinazioni, sul territorio». Obiettivo? Compatibilmente con dinamiche extraterritoriali e disponibilità di dosi, arrivare, nel centro di Malpensafiere, a 5.000 somministrazioni ogni giorno, quasi raddoppiando quelle attuali.

Orizzonti che hanno spinto Marco Petrillo, presidente provinciale e vice presidente regionale dell’associazione di categoria Uneba, a sottolineare come “La Provvidenza” sia «…un punto di eccellenza, una realtà che aiuta a superare il pregiudizio stando al quale le Rsa sono luoghi di morte. Anche per merito del dottor Gobbi, che ha trascinato l’Istituto su questo percorso».

Concetti ribaditi dal direttore sanitario della realtà di via San Giovanni Bosco, Carlo Marazzini: «Nel presidente Gobbi ho trovato un interlocutore attento. Si è stravolto un sistema, si è lavorato all’accreditamento di nuovi servizi, si sono allacciate relazioni nuove con il territorio, con i cittadini, con le istituzioni».

La Provvidenza: ancora e più di prima, una risorsa.

Stefano Tosi

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