Segnali di ripresa, anche contrastanti nello stesso settore. Ma in generale le esportazioni dei distretti tradizionali della Lombardia mostrano cenni di recupero nel quarto trimestre del 2020: ci si avvicina ai livelli toccati nel corrispondente periodo del 2019 (-1,5% la variazione tendenziale a prezzi correnti). È quanto emerge nel Monitor dei distretti di Intesa Sanpaolo.
Con bilanci differenti anche nel nostro territorio. Nel distretto degli Articoli in gomma e materie plastiche di Varese si registra un +4,3% come variazione tendenziale degli ultimi tre mesi del 2020, -9% su base annua). Questo grazie a Paesi emergenti come Polonia, Brasile e Sudafrica. Tra i maturi non proprio negativi c'è l’Irlanda. Giù le vendite verso i partner principali: Germania, Francia e Spagna.
Chiude il trimestre in territorio negativo, ma contendendo le perdite il distretto della Meccanica Strumentale di Milano e Monza (-2,1% sul trimestre, -12,1% su base annua). La Meccanica strumentale di Varese scende del 2,4% sul trimestre, -14,9% su base annua.
Particolarmente variegato l'impatto della pandemia sull'export del sistema moda, che chiude il trimestre con un export inferiore del -20,4% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente (-22,6% su base annua) .
L'Abbigliamento-tessile gallaratese però riporta -3,2% sul trimestre, -15,4% su base annua, molto meglio di altre realtà che calano a doppia cifra come Como.
Da notare il risultato positivo del Polo aerospaziale della Lombardia, che rappresenta un terzo dell’export nazionale: qui le vendite si sono spostate dal comparto civile a quello militare, in particolare elicotteristica (+68,6% su base trimestrale, +0,4% su base annua).
Ciò che spicca in generale è una Lombardia comunque fortemente colpita dalla pandemia: nel 2020 l’export dei 23 distretti della regione è diminuito del 12,7%, in linea con la media nazionale.
L’export è sceso a quota 26,1 miliardi di euro: in un solo anno sono stati persi 3,8 miliardi.