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In Breve

| 09 maggio 2021, 20:29

Al Giro il cielo è sempre più blu. Anzi, azzurro: Albanese indossa la maglia da leader del GPM

La Eolo-Kometa conquista la maglia azzurra al Giro grazie allo scatto di Vincenzo Albanese sul primo GPM della corsa rosa, sempre in mano a Filippo Ganna: «Ho intravisto il nostro patron Luca Spada e ho sentito che urlava il mio nome». La video intervista all'ungherese Marton Dina

Al Giro il cielo è sempre più blu. Anzi, azzurro: Albanese indossa la maglia da leader del GPM

Questa volta iniziamo dalla metà e non dalla fine con la vittoria a Novara del belga Merlier su Nizzolo (Filippo Ganna resta in rosa). Da quel GPM arrivato dopo un paio di curve secche in mezzo a uno di quei borghi che rendono l’Italia il Paese più bello del mondo. Prima, l’attesa: un gruppetto dello staff della Eolo-Kometa con in testa Fran Contador e il patron de Eolo Luca Spada si era messo lì ad aspettare l’arrivo di Albanese. Andato in fuga insieme a Filippo Tagliani e Umberto Marengo (Eolo-Kometa, Bardiani e Androni: le tre wild card del Giro…), si sapeva che avrebbe messo nel mirino quel traguardo per conquistare la prima maglia azzurra di questo Giro d’Italia. L’attesa, sapendo che tutto si sarebbe giocato in una volata a tre. E poi, la festa quando Albanese ha tagliato per primo quel traguardo: perché questo è un risultato importante, perché tutti lo sognavano, perché tutto il team ha pedalato con Vincenzo.

E poi, il finale: con la volata in cui Belletti non è entrato per un soffio nei primi 10 (ha vinto Merlier, Manuel si è classificato tredicesimo) e che ha vissuto la sua apoteosi con il podio del nostro Albanese. Un podio tutto suo, un podio tutto del team: che ha già lasciato il segno su questo Giro d’Italia. Un segno cercato, pensato, voluto.

E domani, è un altro giorno: tre Gpm, e tantissima battaglia con 190 km tra Biella e Canale, un finale complicato e tutto da godere.

«L’obiettivo del giorno era quello di andare in fuga e provare a prendere la maglia, e ci siamo riusciti - ha detto Vincenzo Albanese - un ottimo modo per iniziare il nostro Giro, un ottimo modo per dare un senso a tutto il grande lavoro che ha fatto il team in questi mesi. A pochi metri dal Gpm ho intravisto il nostro patron Luca Spada e ho sentito che urlava il mio nome, mi ha dato una carica in più. E subito dopo ho visto Fran Contador che esultava perché avevo preso la maglia. Ecco: queste piccole cose sono in realtà grandissime. Così come è una cosa grandissima avere alle spalle uno come Ivan Basso che anche oggi mi ha incitato, consigliato, seguito. Domani cercheremo di tornare all’attacco: il sogno del team resta quello di vincere una tappa e faremo di tutto per riuscirci».

Il video commento di oggi del team con radici e cuore nella nostra provincia per VareseNoi è affidato all'ungherese Marton Dina.




Redazione

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