Dal dolore nasce una canzone per Beethoven e per tutti gli animali

Tre mesi fa, Beethoven, un cucciolone di sette anni, se ne andava dopo quattro giorni di agonia a causa di un’esca avvelenata. Uno strazio per il proprietario, il cantautore di Fagnano Olona Max Piro. Da quel dolore è nata una canzone scritta per sensibilizzare sul tema dell’abbandono degli animali e, più in generale, sul rispetto che i nostri amici a quattro zampe meritano.

L’idea è maturata dall’incontro tra Max e il consigliere comunale di Busto Arsizio Alessandro Albani, grande amante degli animali, che in passato si era già speso per questa causa, realizzando tra l’altro un cortometraggio diventato virale.

Max e Beethoven

«Il mio nome era Beethoven, avevo solo 7 anni e insieme al mio papà vivevo in questa casa ed ero felice». È l’inizio della lettera che Max Piro scrisse a nome del suo amato cane, immaginando le parole che l’animale avrebbe potuto dire. «Qui a Fagnano – prosegue il messaggio affisso sulla porta di casa e postato sui social – avevo conosciuto tante persone e tutte mi salutavano e mi regalavano carezze. Tante volte papà suonava la chitarra, e io mi accucciavo vicino a lui e le sue note mi rilassavano fino a dormire.  Poi, dopo una passeggiata davanti casa, qualcosa è cambiato. Sono stato avvelenato da qualcuno che non sa amare, ma solo odiare noi cani. Ora riposo in pace, ma nel mio nuovo mondo corro felice perché so che un giorno rivedrò il mio papà e nessuno più ci dividerà».

«La mattina in cui Beethoven se n’è andato – racconta Max Piro – ho provato un dolore fortissimo, e ho immaginato le sue parole. Volevo che i fagnanesi, compreso chi ne aveva causato la morte, le leggessero. Il messaggio ha fatto il giro di tutta Italia, scatenando una partecipazione e un’attenzione inimmaginabili».

Anche il leader della Lega Matteo Salvini intervenne sulla vicenda, esprimendo la propria solidarietà a Max e condannando il gesto, per il quale è stata presentata denuncia.

L’incontro con Albani

Il caso colpì anche il consigliere comunale Alessandro Albani, da sempre attento a queste tematiche. In passato, l’esponente della Lega aveva organizzato iniziative a favore degli amici a quattro zampe ed era intervenuto a sostegno del canile. Non solo: il suo cortometraggio “La mia vacanza sei tu” contro l’abbandono degli animali ottenne molta attenzione.

Impossibile, per lui, rimanere indifferente davanti al grave episodio di Fagnano: «Non è solo un fatto deprecabile, che dimostra un’intolleranza non comprensibile – osserva – ma un gesto perseguibile penalmente. Non bisogna abbassare la guardia di fronte al maltrattamento e all’abbandono degli animali. Con la pandemia, se è vero che le adozioni sono aumentate, purtroppo si sono registrate anche diverse restituzioni degli animali, a causa di problematiche economiche o della morte dei proprietari».

Una canzone per gli amici a quattro zampe

Dall’incontro tra Albani e Piro è nata l’idea di sensibilizzare su queste tematiche attraverso l’arte. «Quando ho scoperto che Max è un cantautore – racconta il consigliere comunale – ho pensato che sarebbe stato significativo partire da un bruttissimo episodio per realizzare qualcosa di bello e lanciare un messaggio importante».

Il cantautore fagnanese ha subito accettato e ha dato vita a un brano ancora in fase di perfezionamento, che verrà presentato prossimamente insieme a un video.

L’obiettivo è renderlo il più virale possibile, destinando il ricavato ad associazioni e realtà che si prendono cura degli animali.

Il titolo della canzone è “Legami al cuore”. Un legame che, ovviamente, non prevede catene, ma solo amore incondizionato per i nostri amici a quattro zampe.