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Valle Olona | 28 maggio 2021, 10:00

Olgiate, la grotta della Madonna del Gerbone torna a splendere

Il luogo dedicato alla preghiera è tornato a nuova vita grazie al lavoro degli adolescenti dell’oratorio

Nuova vita per la grotta

Nuova vita per la grotta

Il mese di maggio da sempre è dedicato a Maria, e in molte parrocchie viene recitato il rosario presso le cappelle e le edicole a lei dedicate; questa tradizione è fortemente sentita anche nella comunità parrocchiale di San Gregorio Magno, ad Olgiate Olona, dove quest’anno uno di questi luoghi dedicati alla preghiera è tornato a nuova vita grazie al lavoro degli adolescenti dell’oratorio.

«Su desiderio del parroco – spiega don Giovanni Calastri – nelle domeniche di maggio abbiamo girato per i luoghi di comunità del nostro paese, tra cui vi sono gli asili, da sempre strettamente legati al mondo della parrocchia.

Giunti al San Giovanni Bosco ci siamo accorti che la grotta della Madonna collocata nel cortile necessitava di alcuni interventi di restauro e manutenzione, e ci siamo subito attivati per restituirle il suo antico splendore».

Da sempre situata in quello che oggi è il cortile dell’asilo la grotta è uno dei luoghi più cari alla comunità parrocchiale del Gerbone, e tutti i frequentatori della parrocchia almeno una volta si sono fermati in prossimità della struttura per una preghiera di fronte alla Madonna che si trova al suo interno.

Il passare del tempo, però, ha iniziato a lasciare i suoi segni sull’Immagine Sacra, e le conseguenze della pandemia, che hanno limitato fortemente per diversi mesi l’attività dei volontari, si sono fatte sentire, facendo sì che la vegetazione ricoprisse quasi interamente la grotta.

Gli adolescenti olgiatesi, sotto la guida di don Giovanni, non hanno perso tempo: una volta accortisi che era necessario intervenire, si sono dati da fare per riportare questo luogo di preghiera tanto amato nella sua forma migliore.

«La statua della Madonna è stata momentaneamente rimossa ed affidata ad una parrocchiana che si è occupata del suo restauro – prosegue don Giovanni – e con gli adolescenti abbiamo subito iniziato a rimuovere le piante che ricoprivano la grotta».

Grazie al lavoro di tutti in pochissimo tempo si sono ottenuti grandissimi risultati: le sterpaglie sono state eliminate, l’area è stata ripulita e sono stati pianti nuovi fiori per onorare degnamente l’Immagine Sacra.

«Anche i piccoli dell’asilo hanno voluto dare il proprio contributo – sottolinea il sacerdote – e hanno deciso di piantumare i fiori ricevuti in occasione della festa di primavera presso la grotta.

Infine con i ragazzi più grandi abbiamo addobbato l’intera area dove sorge la struttura, perché si presentasse al meglio in occasione del mese dedicato a Maria».

L’intera comunità ha potuto ammirare il risultato dell’impegno dei giovani dell’oratorio in occasione del rosario che si è tenuto presso l’asilo San Giovanni Bosco qualche giorno fa, e anche i bimbi che hanno fatto la prima comunione hanno voluto rendere omaggio a questo pezzo di storia della Comunità Pastorale recandosi a “salutare” la Madonna prima di ricevere il sacramento.

«È stato un momento molto importante – conclude don Giovanni Calastri – soprattutto per i nostri ragazzi, che hanno potuto vedere come con l’impegno e la devozione si ottengano gradi risultati».

Loretta Girola

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