Sono campioni che hanno sfidato rivali e afa, ma che oltre al talento e alla disciplina sportiva hanno trasmesso qualcos'altro di importante: il valore del fairplay.
Niente racchette scagliate o grida agli arbitri, che non sono stati chiamati in causa pressoché mai. Al Tennis Club di Gallarate sono stati giorni entusiasmanti con la tappa del torneo di tennis in carrozzina del circuito Lab 3.11, giunta al quarto anno consecutivo. Si è partiti il 17 giugno, si arriva alle battute conclusive con le finali domenica 20 giugno. Sui campi in terra rossa, 32 tennisti di alto livello si cimentano in partite di singolo e di doppio.
Luisa Parasacchi, vicepresidente del club (LEGGI QUI), lo sottolinea: qui ci sono sport e amicizia, in partite molto combattute. I gallaratesi (e non solo) possono tifare anche questa domenica e condividere la grinta e la preparazione di questi campioni
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Lo sport ha incontrato anche il viaggio. Presente Pietro Scidurlo, che presenta il suo libro "Guida al cammino di Santiago per tutti" (ed. Terre di Mezzo).
Non gioca a tennis, ma ha percorso in handbike il cammino di Santiago de Compostela. Accanto a lui, Claudio Filipazzi, che invece partecipa al torneo e allena anche due ragazzi, in finale. Pietro ha scritto due libri, l'altro è un grido che scuote tutti: Per chi vuole non c'è destino.
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