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Politica | 21 giugno 2021, 13:05

Paola Reguzzoni, commissaria della Lega a Busto: «Alleati, non proni»

La leghista indicata dal segretario provinciale Stefano Gualandris guarda al futuro e alla campagna elettorale: «Con Antonelli rapporto leale. Prematuro pensare a ruoli, con tutte le questioni aperte come l'ospedale unico. Busto ha un'ottima vicesindaco, Manuela Maffioli»

Paola Reguzzoni

Paola Reguzzoni

Paola Reguzzoni guida la Lega dopo l'uscita di scena di Francesco Speroni a Busto. Indicata come commissario, come referente cittadino osserva il segretario provinciale Stefano Gualandris, per una sezione che non avrà il candidato sindaco ma è decisa a tenere la propria identità e anche le proprie visioni sui problemi chiave.

Reguzzoni è una figura di esperienza, e suona anche come molto simbolico quello che la Lega sta vivendo anche con un pizzico di emozione: il ritorno nella sede storica.

Ma è un compito delicato, ci sono malumori ancora per l'appoggio al sindaco uscente Antonelli? Gualandris rassicura che così non è e lo fa anche Reguzzoni.

«Mi spiace - dice il commissario di Busto - pur comprendendo, perché ho lavorato con Francesco in questi tre anni e sono convinta che tornerà a collaborare con la sede. Poi sono contenta che siamo tornati a casa... Nel frattempo è cambiato tutto, spero di essere all'altezza». Sì, si è trasformato il mondo e ritrovarsi in via Culin - che rimanda a tante decisioni, tanti passi, tanti volti  - è un segnale di un nuovo inizio, capace di trasmettere ulteriore energia. «Anche il tesseramento è andato bene - conferma Reguzzoni - la Lega è il primo o secondo partito a seconda dei sondaggi. Tanto che aveva la giusta aspirazione del candidato sindaco, visto che la posizione originaria di Antonelli era "Faccio un solo mandato". Ma io ragiono da bustocca, quale sono, senza smettere di essere politica. Quello che abbiamo giustamente chiesto, ci è stato negato, ogni partito vorrebbe il sindaco nel proprio territorio». 

Allora la Lega è pronta a fare la sua parte da alleata. Che - precisa Paola Reguzzoni - «non significa essere succubi, proni. Siamo alleati produttivi».

Ripensando all'avvio del mandato di Emanuele Antonelli cinque anni fa, spicca la differenza del rapporto tra lui e la leghista: può apparire abissale. Che cosa è successo? «Il mio rapporto personale - spiega - è cambiato condividendo la strada politica in Provincia. Ho potuto conoscere il lato più operativo. Comunque da parte mia non è mai mancata la lealtà».

A Busto le occasioni di confronto, anche delicato, ci saranno ancora. «Portiamo avanti le nostre idee, quando siamo in minoranza come per Accam ci adeguiamo» osserva Paola Reguzzoni. E conclude: «Adesso non parliamo di ruoli, è totalmente prematuro, ma di questioni, pensiamo all'ospedale unico e poi ci sono tanti finanziamenti che stanno arrivando in questo periodo di Covid. Ci terrei però a dire intanto che Busto ha un'ottima vicesindaco, Manuela Maffioli, egregia in tutte le sue deleghe».

Marilena Lualdi

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