Il Gusto di Busto | 03 luglio 2021, 06:00

Formaggella di Sant'Anna, in Brughetto

Un piatto estivo che Carlo Azimonti nelle sue memorie ricordava da gustare innaffiato col "mericanello": una storia che si lega a un cascinale e alla battaglia del Barbarossa

Formaggella di Sant'Anna, in Brughetto

È un piatto estivo nel quale alla formaggella (si può fare in casa lasciando cagliare il latte), si uniscono cipolle, pomodori freschi, cetrioli e peperoncini sottaceto, tonno sbriciolato; il tutto sapientemente condito con olio sale e pepe.

Carlo Azimonti, nelle sue memorie ricorda come nei tempi passati vi fosse l’usanza di festeggiare, mangiando la formaggella, innaffiata col “mericanello”, in Brughetto, un cascinale isolato in mezzo ad una distesa di brugo e di selva, località a sud della città, limite estremo verso Sacconago e Borsano; contigua ai diversi territori in cui si combattè, nel 1176, la famosa battaglia tra l’esercito della Lega Lombarda e quello del Barbarossa, che intendeva assalire Milano.

La cascina, nei secoli passati probabilmente fortificata era un piccolo centro autosufficiente. Sopra l’ingresso principale della cascina, sopravvive una struttura che sembra essere la base di una torre e su questa è rimasta traccia dello stemma della antica famiglia bustese dei Rauli. Un Rauli, il cosiddetto “sire Rauli” scrisse la prima cronaca della battaglia detta poi di Legnano, che però si svolse “inter Broxanum et Bustum”. 

Ecco infine la poetica ricetta di Ernesto Bottigelli:

Furmagièla  

Furmagièla da cagiàa,

Òli fréscu da mulàzza,

Una bòna impeveràaa,

‘na scigùlla da Palàzza,

A so sà, e a so canèlla:

l’è ‘na scicca furmagièla.  

Furmagièla strència e pàssa,

Òli san da ravettòn,

‘na tumàtasa in po gràssa,

un cuccumar e’n péaòn,

sa e pèvr’ e drogaìa:

“autarchia”: tutta in cà mia!

a cura del Magistero dei Bruscitti - www.magisterodeibruscitti.org

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Viaggio mensile, accompagnati dal Magistero dei Bruscitti, nelle ricette e nei piatti di ieri, più attuali e apprezzati che mai, con la Confraternita fondata da Bruno Grampa nel novembre del 1975. Obiettivo di allora, creare un sodalizio che salvasse, valorizzasse e diffondesse la conoscenza della tradizione della cucina bustocca.

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