È un piatto estivo nel quale alla formaggella (si può fare in casa lasciando cagliare il latte), si uniscono cipolle, pomodori freschi, cetrioli e peperoncini sottaceto, tonno sbriciolato; il tutto sapientemente condito con olio sale e pepe.
Carlo Azimonti, nelle sue memorie ricorda come nei tempi passati vi fosse l’usanza di festeggiare, mangiando la formaggella, innaffiata col “mericanello”, in Brughetto, un cascinale isolato in mezzo ad una distesa di brugo e di selva, località a sud della città, limite estremo verso Sacconago e Borsano; contigua ai diversi territori in cui si combattè, nel 1176, la famosa battaglia tra l’esercito della Lega Lombarda e quello del Barbarossa, che intendeva assalire Milano.
La cascina, nei secoli passati probabilmente fortificata era un piccolo centro autosufficiente. Sopra l’ingresso principale della cascina, sopravvive una struttura che sembra essere la base di una torre e su questa è rimasta traccia dello stemma della antica famiglia bustese dei Rauli. Un Rauli, il cosiddetto “sire Rauli” scrisse la prima cronaca della battaglia detta poi di Legnano, che però si svolse “inter Broxanum et Bustum”.
Ecco infine la poetica ricetta di Ernesto Bottigelli:
Furmagièla
Furmagièla da cagiàa,
Òli fréscu da mulàzza,
Una bòna impeveràaa,
‘na scigùlla da Palàzza,
A so sà, e a so canèlla:
l’è ‘na scicca furmagièla.
Furmagièla strència e pàssa,
Òli san da ravettòn,
‘na tumàtasa in po gràssa,
un cuccumar e’n péaòn,
sa e pèvr’ e drogaìa:
“autarchia”: tutta in cà mia!