«La fedeltà va premiata, sempre». Così Patrizia Testa dice annunciando ufficialmente la conferma del direttore sportivo Sandro Turotti alla Pro Patria. Altri due anni, insieme.
Nessuno ne dubitava, perché il terreno coltivato scrupolosamente dal 2016 deve essere ancora accudito e può dare tanti altri frutti. Del resto, il nuovo mister, Luca Prina, è fortemente connesso a Turotti (LEGGI QUI). Ma ancora meglio, con ulteriore precisione: Turotti è fortemente connesso ai tigrotti e con orgoglio parla sempre del "metodo Pro Patria", che è un tutt'uno con il suo.
Le certezze, tuttavia, non devono essere trattate alla stregua di cose scontate, a cui non attribuire la giusta importanza. Piuttosto, richiedono adeguata attenzione: anche questo, è il metodo citato sopra. Professionisti e uomini, talento e valori, camminano in sintonia.
Così nell'annunciare il rinnovo fino al 30 giugno 2023 e l'ingresso del ds nella settima stagione biancoblù, prima di tutto si dà una connotazione precisa: la volontà di fortificare le basi della società.
Ma poi quel riconoscimento espresso dalla presidente Patrizia Testa, che è anche riconoscenza: «Nei cinque anni trascorsi ha saputo costruire ciò che è sotto gli occhi di tutti. In sintonia con i miei valori, appartiene alla stretta cerchia di chi mi conquista umanamente, oltre che nel rapporto di lavoro. La fedeltà va premiata, sempre. Grazie, direttore».