«Non soffre più». Non c'è stato bisogno di aggiungere altro, tanto meno immagini, perché quella di Angelo - cane coraggioso tra i roghi della Sardegna - era già nel cuore di tutti, anche del nostro territorio che ha seguito con trepidazione e mandando aiuti all'attività dei veterinari.
La Clinica veterinaria Due Mari ha postato questo messaggio, dopo aver avvisato poche ore fa che il fisico del povero cagnolone stava cedendo. Era stato curato tanto, e tanto aveva lottato, ma l'incendio l'aveva straziato. Nessuna foto, nessuna parola. Nel frattempo continuava a scorrere sui social l'impegno dei veterinari di Oristano per ogni animale portato a ricevere assistenza: cani, gatti, leprotti, ma anche cinghiali e una cerbiatta dalle zampe bruciate, trovata vicino alla mamma morta.
Ciascuno ha il diritto di essere curato e di vivere, oltre e nonostante la crudeltà dell'uomo. Il messaggio che con la sua attività incessante ha mandato la clinica sarda, è questo. «Cosa devono avere sofferto queste povere bestie» l'osservazione commossa accogliendo tutti i feriti.
Angelo è volato sul Ponte dell'Arcobaleno, consapevole che sì, l'uomo infligge tante sofferenze alle creature. Ma ci sono anche mani e cuori gentili che cercano di aiutarle e vanno a loro volta aiutate (LEGGI QUI).