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Attualità | 13 agosto 2021, 16:13

«Grazie dottor Gino, continuiamo a fare ognuno il proprio pezzettino in tua memoria»

Il saluto del gruppo di Emergency di Busto Arsizio. Tanti stanno manifestando il proprio cordoglio sui social

Gino Strada nella foto postata da Emergency

Gino Strada nella foto postata da Emergency

«Gino Strada era una persona straordinaria che ha fatto qualcosa di straordinario.Lo diranno in molti, in queste e nelle prossime ore, ma la gente di Emergency, oltre a dirlo, lo sentirà nel profondo del cuore».

Così inizia il saluto commosso del gruppo bustese di Emergency. Che poi promette al fondatore, scomparso in queste ore (LEGGI QUI): «Continuiamo a fare ognuno il proprio pezzettino in tua memoria».

Il messaggio ricorda: «Medici, infermieri, logisti, volontari, personale amministrativo, pazienti.Tutti coloro che hanno lavorato e lavorano con e per Emergency o si sono imbattute in lei, sono entrati nei suoi ambulatori, sono stati raggiunti dai politruck, curati nei suoi ospedali sparsi in tutto il mondo, portano dentro di sé la consapevolezza di questa straordinarietà.  diritti umani e civili, l’importanza della dignità di ogni individuo, l’essere tutti uguali anche se con origini, storie, trascorsi, futuri e prospettive diverse, sono i principi su cui Gino Strada ha fondato la sua esistenza, dedicata interamente a renderli concreti e tangibili anche nelle parti più disastrate del mondo».

Ecco perché, senza retorica, si sottolinea «oggi tutti noi e il mondo intero perdiamo una persona di enorme valore, che ha dato tantissimo semplicemente perché per lui era giusto e doveroso farlo.La sua scomparsa improvvisa ci lascia alle prese con un vuoto enorme, un senso di smarrimento con cui è difficile fare i conti. Tuttavia, oltre al dolore, è nostro preciso dovere raccogliere l’eredità che ci ha lasciato in termini di valori e esempio, continuare a fare quello che tanti anni fa lui ha cominciato, trasformando un’utopia –follia la definì qualcuno- in una realtà concreta al servizio di milioni di persone».

E quanto viene affidato è presto detto: «Raccogliamo la sua eredità morale, la sua etica professionale, la sua condanna senza se e senza ma a guerre, ingiustizie e disuguaglianze, il suo ribadire con forza quanto sia necessario un cambiamento culturale come base per un mondo migliore e facciamole nostre ancora più di prima. Continuiamo a fare ognuno il proprio pezzettino, a diffondere una cultura di pace e uguaglianza.È il solo modo –e senza dubbio il più corretto- per rendere onore a quest’uomo che tanto ha fatto e tanto ci ha insegnato. Grazie Dottor Gino, che la terra ti sia lieve».

Tanti in questi minuti stanno postando messaggi dal territorio per Strada: politici, persone impegnate nell'associazionismo, semplici cittadini.

Redazione

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