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Politica | 18 agosto 2021, 18:24

Il bilancio di fine mandato di Galimberti, Gregori (La Civica): «La moltiplicazione del pane e dei pesci»

All'ex consigliere, candidato nella lista di Azione Varese, non tornano i conti: «Dei 77 milioni citati come investimenti nei quartieri, 50 sono per opere non ancora realizzate e nemmeno messe in cantiere, il resto sono state fatte da privati»

Il bilancio di fine mandato di Galimberti, Gregori (La Civica): «La moltiplicazione del pane e dei pesci»

Sarà anche agosto, ma la campagna elettorale non vuole proprio andare in ferie e l'uscita di ieri della giunta Galimberti, con la presentazione del bilancio di fine mandato con tanto di conferenza stampa (leggi QUI), non è passata inosservata agli avversari del sindaco uscente. I commenti sono arrivati da Lega (leggi QUI), Forza Italia (leggi QUI) e ora anche da Azione. 

A commentare il documento da 70 pagine è l'ex consigliere Mauro Gregori de La Civica. «Vorrei soffermarmi sull’argomento che piu’ mi preme ed evidenziare una questione di metodo che magari non volontariamente fa vedere ai cittadini e futuri elettori, una foto della realtà che non è per nulla quella raccontata nelle 71 pagine presentate ieri e che spero vivamente non verranno recapitate nelle nostre cassette delle lettere, a nostre spese, come presunto “omaggio”, da parte dell’amministrazione in carica». 

E continua «Aldilà evidentemente del fatto che a Varese arriveranno nei prossimi anni parecchi denari da bandi nazionali e regionali, nonche’ da possibili futuri stanziamenti legati al Recovery Plan europeo ed ovviamente non posso che esserne contento. Orbene, ieri in conferenza stampa il nostro sindaco ha parlato di 77 milioni di euro investiti nei quartieri. Mi sono stupito. Come mai così tanti soldi investiti ma di cui nella vita di tutti i giorni difficilmente vediamo traccia

«Ho dovuto fare un’analisi, indispensabile per capire ed è qui che “casca l’asino”. Dei 77 milioni “investiti” cosi’ si dice, circa 50 milioni sono legati ad opere ancora da realizzare o ad opere effettuate da privati. Ad esempio si parla di 15 milioni di euro per rifare l’area del macello civico, di 15 milioni per il recupero di villa Baragiola a Masnago, di 10 milioni per lo studentato diffuso a Biumo Inferiore, del polo infantile da 0 a 6 anni a San Fermo. Nonche’ di opere realizzate da privati come il parcheggio dell’Ospedale del Ponte da 5 milioni di euro, di lavori (oneri sempre a carico di privati) su via De Cristoforis o in via Crispi o in via Sanvito, tanto per citarne alcuni». 

«Sui 14 quartieri e 99 citazioni per ben 14 volte (una per quartiere) viene citato il capitolo “illuminazione”. Giusto per fare numero? Tutti sappiamo che l’operazione di sostituzione luci in città con il led è operazione che viene caldeggiata dalle societa’ che poi si occuperanno successivamente della manutenzione e quindi non è chissà quale intervento, visto che si sta realizzando un poco ovunque in Italia ed era previsto già dall’amministrazione Fontana»

E conclude: «A mio parere il metodo usato per comunicare cioò che è stato fatto in questi 5 anni dalla giunta Galimberti è fuorviante, propagandistico, volto a raccogliere facili consensi elettorali. Non si puoò utilizzare la moltiplicazione dei pani e dei pesci per sponsorizzare la propria rielezione e per di più con costo della comunicazione a carico della collettività».

Redazione

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