Una vita di fede e impegno per gli altri, ora suor Enrichetta Caccia taglia il traguardo dei cent'anni con l'affetto e l'emozione di molti a Busto Arsizio e Sacconago. Primo fra tutti suo fratello Paolo: lei è la prima di sei figli, l'ex parlamentare l'ultimogenito. La foto che li ritrae felici insieme, un patto di fratellanza dolcissimo. È proprio lui a farle gli auguri per primo dunque giovedì 19 agosto.
Suor Enrichetta ha anche sconfitto il Covid lo scorso anno.
«È sempre stata affezionata alle sue origini bustocche e sinaghine - racconta Paolo Caccia - Entra a 20 anni in convento come suora di clausura, a Zoverallo (Comune di Intra) nella Congregazione delle Suore di Nostra Signora del Cenacolo. Sono appunto suore di clausura sino agli anni Settanta, quindi il cambiamento scaturito dal Concilio Vaticano II e l'Ordine - spiega - diventa centro di spiritualità ed esercizi spirituali. Suor Enrichetta ha rivestito anche incarichi nella Congregazione e dopo molti anni a Zoverallo è stata a Milano, Roma, Genova e altre località ancora. Ora è stabilmente a Torino.
Conclude Paolo Caccia: «Sorella Alfonsina, suora del Cottolengo, diceva sempre che l'ammirava per l'impegno claustrale più difficile che assistere i bambini malati nella psiche e nella malformazione fisica».
Nel 2020 suor Enrichetta è stata ricoverata per il Covid a Torino, ma l'ha sconfitto e oggi è un giorno meraviglioso per lei e tutti coloro che le vogliono bene.