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Politica | 03 settembre 2021, 18:32

La Lega: «Governeremo ancora Busto. Accanto ad Antonelli, ruvidi ma leali»

Sfilano i candidati consiglieri nella storica sede di via Culin ritrovati. Tra progetti, scaramanzie e battute. Un candidato medico: «Sindaco, non le provocherò ulcere, ma sono pronto a curargliele». La risposta del primo cittadino: «Cambierò il mio carattere, con voi ho lavorato bene»

I candidati della Lega con i vertici e Antonelli, e la lista

I candidati della Lega con i vertici e Antonelli, e la lista

Il luogo che racconta la nuova sfida, la sfida di sempre. La Lega  di Busto Arsizio presenta la sua lista in via Culin, nei locali dove è nata, dove per la prima volta aveva affrontato una campagna elettorale culminata nel governo (allora solitario, era il 1993) della città.

Ci sono quindi ricordi e suggestioni che si rincorrono tra queste mura e la squadra che corre per queste elezioni racchiude volti di militanti e altri nuovi, chi ha conosciuto – magari giovanissimo – i primi passi e chi si è affacciato da pochi anni (TUTTI I NOMI NELLA FOTOGALLERY).  

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La promessa

Nella sala dove la tv entrò a esplorare il fenomeno nascente del Carroccio, il commissario cittadino Paola Reguzzoni siede al tavolo accanto alla vicesindaco e capolista Manuela Maffioli e al senatore Stefano Candiani. C'è anche il sindaco Emanuele Antonelli, in prima fila. 

Gli altri candidati consiglieri siedono distribuiti a distanza nella sala e tutti parlano, chi con la scioltezza dell’abitudine, chi emozionato per le ragioni più diverse. «Le persone che trovate qui – ha detto Reguzzoni – saranno qui anche dopo le elezioni, che siano elette o no. Busto è l’unica realtà della Lega che non ha mai perso le amministrative. Il programma? Ci sono due grandi partite, quella urbanistica con la revisione del Pgt,  e un cambiamento di mentalità. Busto deve finalmente accorgersi che è la prima città della provincia. Non sa farsi amare… è criticata dai bustocchi e bustesi».

Valorizziamo le donne

Appassionato l'intervento della vicesindaco Maffioli. Anche sulle donne: «Quando verranno abolite le quote rosa, sarà un grande successo, ma finché c’è una battaglia culturale da combattere, noi ce le teniamo strette. Non solo. Le valorizziamo. Sono orgogliosa di essere capolista di una lista con la  parità di genere, di questo sono grata anche alla componente maschile».

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«Il mio in bocca al lupo – ha osservato il segretario provinciale Stefano Gualandris – Questa è una lista con le donne  come primi otto candidati. Questa è una città che sa fare politica, una sezione calda. L'amministrazione ha fatto bene, c’è stata una spaccatura nella coalizione ma per motivi personali. Il primo turno lo auspichiamo tutti, non è facile come dappertutto».

Il centrodestra siamo noi, è il grido, e il rivale da battere il centrosinistra con Maurizio Maggioni. Al sindaco Emanuele Antonelli Gualandris dice: «Ti ringrazio perché ti sei dimostrato disponibilissimo, tu e tutti i partiti che ti sostengono sono il centrodestra. Lo hai dimostrato anche con la tua lista».

Anche il senatore Stefano Candiani ha assicurato ad Antonelli: «La Lega a volte è ruvida, come una spazzola che vuole scuotere via, ma è lealtà. Prendiamo l’impegno di amministrare i prossimi cinque anni con buonsenso. Sapendo che la responsabilità è anche quella di dare l’esempio ad altri Comuni. In questa stagione difficile, noi ci siamo. Siamo qui in sede, ma siamo abituati ad andare in piazza».

“Sfilano” proprio  i candidati, a partire da Manuela Maffioli, che prima si presenta e poi osserva: «Dopo Milano siamo la più grande città che va al voto in Lombardia e questa è una grande responsabilità. Grazie per avermi onorata in questa posizione, sono alla guida di una lista di cui andare fieri».

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Prima di Reguzzoni, sul “podio” c’è Isabella Tovaglieri, l’europarlamentare presenta la sua come «una candidatura di servizio, abbiamo davvero una grande responsabilità in queste elezioni».  E poi i noti, ma anche i neofiti, l’insegnante, colei che vuole prendersi cura delle categorie più fragili come fa nella vita, chi vuole portare il proprio «minimo contributo» o il suo “cuore verde”, e ancora il mondo della sanità schierato dal settore infermieristico a quello medico.

Antonelli e le promesse

Anzi proprio un dottore promette ad Antonelli: «Non le creerò ulcere, ma  sono pronto a curargliele».

A questo punto il sindaco si rivolge alla Lega: «Io non ho mantenuto una promessa, un po’ avete ragione. Voi non cambierete, io ho intenzione di cambiare il mio maledetto carattere e se verrò rieletto, vi posso assicurare che vorrò condividere tutto al 100%. Io ho lavorato bene con gli assessori della Lega, la cultura poi – si rivolge a Manuela Maffioli – ha avuto una svolta notevole, tutti l’hanno riconosciuto».

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E se il sindaco promette di lavorare sul proprio carattere, Reguzzoni risponde: «Ma no, non cambieremo, perché se siamo cambiati su una cosa è la maturità (si cita anche la questione Accam, su cui si trovò l’accordo, ndr). Ma abbiamo trovato un nostro modo di lavorare con Antonelli, anche in Provincia. Noi siamo sinceri. A volte chi fingeva di avere un bel carattere, l’ha rivelato peggiore… egoismo puro».

Si vince al primo turno? Molto probabile per Gualandris, sono più netti Reguzzoni e Candiani: sì. Proponiamo un sondaggio al volo: eh no, porta male, si ride. Tutti fuori per la foto su quel vecchio balcone con le bandiere ritrovate.

Marilena Lualdi

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