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Attualità | 28 settembre 2021, 09:00

Cinema e teatri, la capienza sale all'80%: negli stadi al 75%. Niente da fare per discoteche e concerti

Nessuna limitazione nei musei se sarà garantito il distanziamento. Altre misure sono previste per la scuola, con ipotesi di quarantena modificata rispetto al passato

Cinema e teatri, la capienza sale all'80%: negli stadi al 75%. Niente da fare per discoteche e concerti

Cinema e teatri all'80% al chiuso e al 100% all'aperto, stadi al 75%. Lo ha indicato il comitato tecnico scientifico che ieri si è riunito rispondendo ai quesiti del ministro alla Cultura Dario Franceschini e del sottosegretario allo sport Valentina Vezzali sulla capienza nei luoghi dello spettacolo e negli impianti sportivi.

In zona bianca, i frequentatori di cinema e teatri, naturalmente muniti di green pass e mascherina, che dovranno indossare, potranno accedere liberamente o quasi. Franceschini aveva infatti chiesto il via libera agli ingressi al 100% anche al chiuso, misura che però il Cts ha rimandato a una revisione prevista per il mese prossimo.

Per quanto riguarda gli stadi, il comitato tecnico scientifico ha optato per il 75%. Finora, in zona bianca la capienza massima prevista era del 50% a causa del rischio assembramenti nelle curve. Tuttavia, forse proprio a causa delle pressioni ricevute dal mondo del calcio, il Cts ha deciso di allargare la capienza che per quanto riguarda gli impianti sportivi al chiuso, come i palazzetti, sarà portata al 50%.

Tornando alla cultura, non sarà prevista nessuna restrizione nei musei che però dovranno "garantire l’organizzazione dei flussi per favorire il distanziamento interpersonale in ogni fase con l’eccezione dei nuclei conviventi".

Altri provvedimenti del Cts, che dovranno passare per un decreto che il governo dovrà varare in settimana, riguarderanno anche la scuola, in particolare la possibilità di quarantena non più per tutta la classe, ma per gli studenti che siedono vicino ai compagni risultati positivi. Inoltre, per gli studenti vaccinati, potrebbe passare la linea delle Regioni che chiedono di accorciare i tempi della quarantena.

Niente di nuovo invece sul fronte delle discoteche e dei concerti, che a oggi devono essere svolti con il pubblico seduto. Le categorie hanno chiesto un incontro per discutere sul tema.

Redazione

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