Se la lista civica del sindaco Antonelli a Busto ha battuto tutti, Patrizia Testa è stata capolista nel nome e nei voti: 309 le preferenze (questa mattina c'era ancora una sezione al vaglio).
Già ieri sera, collegandosi con la nostra testata, aveva espresso la felicità a ciò che stava emergendo. Oggi spiega più apertamente: «A risultato certificato, come è mia abitudine, mi sento di parlare. Mi piacerebbe fare una dedica a due persone importanti nella mia vita. Mio padre e il senatore Rossi».
Quest'ultimo è stato un riferimento nella vita della presidente della Pro Patria, sempre a fianco nei momenti che contano e anche capace a più di novant'anni di spronare Busto Arsizio ad amare la squadra, pure con la sua presenza allo stadio Speroni.
Ma oggi Patrizia Testa era in un altro posto speciale: alla Tre Valli Varesine. Proprio da ciò trae spunto: «Il ciclismo è il mio secondo amore sportivo, in parallelo al calcio. Voglio usare questa similitudine. Sono stata un semplice gregario, agganciato ai componenti della lista: abbiamo tirato una volata al nostro sindaco. Lo sprint l'ha vinto lui, ma noi da umili gregari siamo stati a sua totale disposizione». E aggiunge: «A titolo personale, è una gratifica il riscontro elettorale. Significa che il mio operato in altri ambiti ha avuto la riconoscenza per la serietà, la moralità, l'onestà che lo caratterizzano».