/ Politica

Politica | 08 ottobre 2021, 08:20

Busto, tutti gli uomini (e le donne) da presidente

Nella partita della giunta l'unica certezza: la guida del consiglio comunale non andrà all'opposizione. Una carta che farà la differenza perché può compensare gli equilibri nelle decisioni della squadra di Antonelli

Busto, tutti gli uomini (e le donne) da presidente

È stato più facile del previsto, ora è più difficile del previsto. Dalla vittoria al primo turno, il passaggio  a un avvio con una squadra al completo si prospetta un po’ più in salita. Prova del nove, più che le telefonate tra i segretari dei partiti, le luci accese nelle riunione degli stessi anche ieri sera.

Con una gioiosamente ingombrante lista civica del sindaco – leggere cosa sarebbe successo senza, richiede occhiali attualmente non reperibili sul mercato – dividere oneri e onori è una partita un po’ più impegnativa, per usare un eufemismo. Tre assessorati alla lista civica, due gli assessorati alla Lega, uno a Fratelli d’Italia e uno a Forza Italia? In teoria, è così. Ma dentro ci sono differenze che non sono esattamente lievi sfumature.

La carica di vicesindaco cambia anzi stravolge gli equilibri. L’aveva la Lega, gli alleati però sono tutt’altro che disponibili a farle vivere il bis. D’altro canto, Emanuele Antonelli a sua volta ha un peso che è legato sia alla lista civica sia a Fratelli d’Italia. Forza Italia? I mugugni poi arriverebbero da fuori: nonostante il buon risultato, tanto più nel contesto tempestoso del distacco di Farioli la scorsa estate, attribuire al quarto partito (in termini di percentuali) questa carica risulta non proprio azione in discesa.

Mica è finita qui. La Lega ha già fatto sapere tramite Paola Reguzzoni di voler essere ripagata dei propri sacrifici. Tre assessorati per cercare di far digerire ai militanti la perdita del vicesindaco, se venisse confermata. Entra in gioco allora la questione presidenza del consiglio. Qui, una certezza: l’opposizione, nonostante l’appello del presidente uscente Valerio Mariani, può dirle addio. Poco importa che affidarla – per sbaglio, o meglio per fuoco amico – abbia probabilmente salvato la precedente legislatura. Si è avuto infatti un presidente corretto, oltre che un oppositore forse meno carico nello sforzo di essere super partes.

Adesso, semplicemente, non può essere passata una carta che diventa strategica nella partita. Potrebbe, ad esempio, raddrizzare l’inclinazione della giunta, nel caso cui si optasse per la lista civica: qui gira insistentemente il nome del professor Salvatore Loschiavo, che oltre alle qualità professionali, ha pure creato l’associazione PoliticaMente con una costante attenzione al mondo politico e civico. Insomma, le competenze non gli mancano. Con un problema, però: a fianco del sindaco, in consiglio, ci sarebbe un esponente della sua lista: davvero una roccaforte.

Allora, potrebbe essere un riconoscimento – leggi  anche compensazione – alla Lega. In questo caso, circolano nomi come Paola Reguzzoni, Manuela Maffioli (che prima era vicesindaco) e Alessandro Albani.

Fratelli d’Italia ufficialmente non vi ambisce, ha lo sguardo puntato su altro come l’assessorato ai giovani. Forza Italia potrebbe essere premiata in questo senso? Basterebbe che uno dei due consiglieri lasciasse, destinazione giunta: entrerebbe in scena Paolo Genoni, già vicepresidente

Una soluzione in questo rebus? Una condivisione del ruolo del presidente del consiglio.

Insomma, invece tutti gli uomini (e donne) da presidente, altro che del, per riecheggiare uno storico film: vanno vagliati con un'attenzione e un equilibrismo nuovi rispetto alle puntate precedenti.

In tutto questo, non bisogna dimenticare la “mano” successiva nella partita: le partecipate sono terreno non meno complesso in cui mescolare il mazzo senza errori, ovvero rischi. Aspettando che vengano passate le carte, il sindaco in queste ore è immerso nel suo ruolo istituzionale e operativo. Ieri sera presente al Teatro Sociale alla presentazione Uyba e poi in piazza San Michele a controllare la nuova rotonda. Chissà se si troverà una "rotatoria" in grado di far circolare anche le trattative nel senso giusto.

 

Marilena Lualdi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore