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Busto Arsizio | 25 novembre 2021, 14:50

Sicurezza del territorio: bilancio positivo per il Progetto Smart integrato tra i comandi di Busto e Cassano

Piano di servizi e controlli straordinari, ulteriori rispetto a quelli ordinari, nell’arco del periodo ottobre/novembre 2021. La soddisfazione dei soggetti coinvolti ed i risultati dell'attività. L'assessore Loschiavo: «Bene lavorare sulla percezione della sicurezza e sulla prevenzione»

Sicurezza del territorio: bilancio positivo per il Progetto Smart integrato tra i comandi di Busto e Cassano

Conclusi i servizi straordinari della Polizia Locale nell’ambito dell’Accordo Smart, finalizzati a fronteggiare l’emergenza epidemiologica e a verificare l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche. In particolare, il Comune di Busto Arsizio, unitamente ad altre grandi città, ha risposto alla chiamata di Regione Lombardia, sottoscrivendo l’Accordo di collaborazione per la realizzazione di interventi integrati di sicurezza urbana, laddove l’acronimo Smart sta per “servizi di monitoraggio aree a rischio del territorio”.

Finanziando tale iniziativa, Regione Lombardia ha inteso contribuire al controllo del rispetto delle misure anti contagio, in particolar modo nelle zone di maggiore aggregazione, anche giovanile; del rispetto delle distanze e degli orari di chiusura ed apertura delle attività commerciali e di somministrazione di bevande ed alimenti; del corretto svolgimento di attività ludico ricreative o sportive o delle modalità di frequentazione delle stesse; del rispetto delle norme di distanziamento sul Trasposto pubblico locale.

Tra gli obiettivi principali del progetto anche la verifica dei comportamenti non conformi alle indicazioni del Codice della Strada, in particolare per quanto attiene all’eccesso di velocità e alla guida in stato d’ebrezza o sotto l’effetto di sostanze psicotrope.

Regione Lombardia ha anche rivolto alle città più strutturate l’invito a coinvolgere nell’iniziativa Comuni con meno di 18 operatori, così da creare, oppure rinsaldare, la sinergia tra le forze di polizia del territorio nelle attività di controllo e di contrasto. In questo contesto, la Polizia Locale di Busto Arsizio, come capofila, ha coinvolto la Polizia Locale di Cassano Magnago, dando vita alla realizzazione di un piano di servizi e controlli straordinari, ulteriori rispetto a quelli ordinari, nell’arco del periodo ottobre/novembre 2021.

La parte preponderante del servizio è stata rivolta alla prevenzione e repressione delle violazioni in materia di circolazione stradale maggiormente pregiudizievoli della sicurezza stradale, con controlli operati in località diverse del territorio, soprattutto quelle maggiormente frequentate da giovani, così da accertare e, meglio e ancor prima, prevenire casi di guida in stato di ebbrezza.

Questi, in sintesi, i risultati dell’attività di controllo, nei due Comuni: 8 posti di controllo realizzati, 164 veicoli controllati, 172 persone controllate, 40 violazioni amministrative a norme di comportamento del Codice della Strada, 1 violazione di natura penale, 1 sequestro veicolo.

Il Comandante della Polizia Locale di Busto Arsizio, Claudio Vegetti, oltre ad esprimere apprezzamento nei confronti del Comando di Cassano Magnago e in particolare del collega Raffaele Esposito, che ha condiviso gli obiettivi progettuali, si è detto molto soddisfatto dell’opportunità offerta da Regione Lombardia, riconoscendo come i servizi svolti nelle serate interessate hanno consentito di conseguire economie di scala, derivanti proprio dall’esercizio coordinato dell’attività di centrale operativa, con indubbi vantaggi in termini di supporto.

Dal canto suo anche l’assessore alla Sicurezza, Salvatore Loschiavo, ha espresso un giudizio positivo: «In barba alla nota limitatezza di mezzi e risorse, devo riconoscere che la nostra Polizia Locale non si è risparmiata e, di fronte all’opportunità di mettere in piedi, in poco tempo, dei servizi straordinari, si è subito messa in gioco con impegno e professionalità. Tutto ciò in linea con l’obiettivo dell’Amministrazione di lavorare non solo sul piano della sicurezza tout court, ma anche sulla percezione della sicurezza che i cittadini hanno. Non ci lasceremo sicuramente sfuggire eventuali altre opportunità, continuando a lavorare sul piano della prevenzione, prima ancora che su quello della repressione».

Redazione

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