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Busto Arsizio | 30 novembre 2021, 14:14

Busto: l’Oriente al Manzoni

Il Gruppo Animazione Teatrale dell’oratorio San Filippo sale sul palco: un titolo, tre spettacoli, cento persone coinvolte

Busto: l’Oriente al Manzoni

Il cinema teatro Manzoni si appresta a vivere una tre giorni indimenticabile. Per diverse ragioni. La prima: il Gruppo Animazione Teatrale dell’oratorio San Filippo Neri metterà in scena, il 3, 4 e 5 dicembre, “Le notti d’oriente”, spettacolo liberamente tratto dalla favola di Aladino. Di più: i ragazzi del Gat vincono la battaglia contro le incertezze determinate dalla pandemia: il musical è stato “congelato” a lungo, ma alla fine i giovani attori sono arrivati al traguardo. Terzo motivo di soddisfazione: il palco di via Calatafimi torna a popolarsi dopo i lavori che hanno interessato, in particolare, l’area del palcoscenico.

Tira le somme sulla riqualificazione Marco Bianchi, presidente della realtà che gestisce il Manzoni: «Abbiamo migliorato funzionalità e sicurezza, in particolare con le “americane”, parte dell’impianto di illuminazione. Sono stati rifatti anche gli ancoraggi.  Si tratta di lavori che le realtà come la nostra devono affrontare ciclicamente e che lo spettatore non percepisce. Gli addetti ai lavori, però, ci fanno caso. E si tratta di dettagli che le compagnie teatrali tengono in considerazione quando scelgono le strutture in cui esibirsi». Dettagli onerosi: «Nel complesso, l’intervento è costato circa 70mila euro. Non poco per un teatro che vive grazie al volontariato».

Uno sforzo da premiare, a partire dal musical in programma nel weekend. Un successo a prescindere, vista la caparbietà dei giovani che lo hanno allestito. «Formano un gruppo spettacolare – afferma la coordinatrice, Giulia Scapin – capace di reggere i rinvii dovuti alla pandemia. I ragazzi hanno partecipato alle prove in condizioni impensabili. Hanno anche ballato nelle loro camere utilizzando Zoom. Non hanno mai detto un no». Un manipolo di irriducibili? «In realtà non sono pochi – sottolinea Giulia – sul palco andranno in 22. Poi bisogna ricordare tutto lo staff. E le figure a supporto, dal trucco alle scenografie ai costumi. C’è anche una bella collaborazione con gli studenti del Liceo Artistico. Intorno a questo musical “girano” circa cento persone».

Così la regista, Silvia Gallazzi: «Il risultato finale è fantastico. Per come è venuto lo spettacolo. E per la vittoria contro le incognite. Sarebbe stato terribile se le fatiche fatte fossero risultate inutili. Invece arriviamo al traguardo. Con un messaggio importante che vorremmo trasmettere: credere nei propri sogni. E fare del bene, che è appagante».

Biglietti? Info sul sito del teatro: www.cinemateatromanzoni.it

Stefano Tosi

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