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Economia | 03 dicembre 2021, 16:35

La lettera aperta del segretario generale della Feneal Uil Lombardia ai consiglieri regionali: «Un patto contro le morti sul lavoro nei cantieri»

Il varesotto Enrico Vizza che guida la categoria degli edili della Uil ha scritto a tutti i consiglieri eletti al Pirellone: «Dall'inizio sono 12 i lavoratori che hanno perso la vita, c'è relazione tra età anagrafica e infortuni. Formazione, controlli e cultura possono evitare gli eventi tragici. Necessario coinvolgere tutti gli attori»

Enrico Vizza, segretario generale Feneal Uil Lombardia

Enrico Vizza, segretario generale Feneal Uil Lombardia

Una lettera aperta del segretario generale della Feneal Uil Lombardia, la categoria degli edili della Uil, a tutti i consiglieri regionali eletti al Pirellone, per affrontare il drammatico tema delle morti sul lavoro, un'emergenza perenne soprattutto nel campo dell'edilizia.

«Condivido con voi la preoccupazione sul tema della sicurezza nei cantieri edili che si trasforma in disagio sociale» premette il varesotto Enrico Vizza all'inizio della missiva, nella quale ricorda la campagna della Uil che ha come slogan "ZeroMortiSulLavoro".

Stando ai dati purtroppo, l'obiettivo è ancora molto lontano. 

«La Feneal Uil è impegnata in alcune azioni - prosegue Vizza - da un lato mettendo insieme le istituzioni com'è successo nell'importante convegno dello scorso 4 ottobre, dove è giunto il plauso al modello utilizzato nella gestione dei cantieri di Expo2015».

I delegati sindacali della Feneal Uil sono impegnati tutti i giorni a trasmettere la cultura della sicurezza a tutti i lavoratori. 

«Riteniamo - prosegue il segretario generale - che ci sia una relazione tra età anagrafica e infortuni sui cantieri. Anche su questo tema abbiamo sollecitato il Parlamento ad esprimersi per adeguare il requisito per accedere anticipatamente all'Ape Social da parte dei lavoratori dell'edilizia».

In Lombardia, dall'inizio dell'anno sono 12 i morti nei cantieri.

«Crediamo sia giunto il momento di una grande patto che impegni tutte le stazioni appaltanti, i Comuni, un grande patto che deve avere come garante le istituzioni - propone Vizza - il rilancio dell'economia lombarda in sicurezza, crediamo possa essere da esempio per tutto il Paese, salvaguardo il benessere dei lavoratori e delle loro famiglie».

«Troppo spesso dopo un infortunio ci indigniamo, non pensando che attraverso formazione, controlli e cultura sia per le imprese che per i lavoratori, gli eventi tragici si possono evitare - conclude Vizza - crediamo sia necessario coinvolgere tutti gli attori, valorizzando anche l'esperienza degli enti bilaterali e condividere un provvedimento che vada nella direzione di salvaguardare la sicurezza dei lavoratori all'interno della ripresa che sta ridisegnando il settore delle costruzioni».

 

 

M. Fon.

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