Anche quest’anno in occasione delle celebrazioni in onore di Sant’Antonio riapre le porte la chiesa olgiatese di Sant’Antonio in Moncucco, il cui nucleo originale risale al 1500.
Come sempre il fine settimana che precede il 17 gennaio sarà caratterizzato da una serie di appuntamenti che vedranno protagonista la chiesetta olgiatese, anche se mancherà il tradizionale falò, che anche per quest’anno non potrà essere realizzato a causa delle limitazioni vigenti.
«Questa piccola chiesa – spiega don Giovanni Calastri – è un tesoro artistico, culturale e di fede che da secoli è profondamente legato alla storia della nostra comunità.
Dopo la sua costruzione da parte di un ordine religioso la sua proprietà nel ‘700 passo alla comunità olgiatese, che da allora se ne prende cura con affetto e attenzione».
Seppur chiusa per buona parte dell’anno, infatti, la chiesa di Sant’Antonio in Moncucco è particolarmente cara alla comunità olgiatese, e sono in molti coloro che coglieranno l’occasione di attraversare le sue porte per partecipare alla messa solenne che vi verrà celebrata alle 10 di domenica 16 gennaio.
La celebrazione, inoltre, da diversi anni rappresenta l’occasione per il comando della Polizia Locale olgiatese di rendere omaggio a San Sebastiano, patrono dei “vigili”, e di rinnovare il proprio impegno nei confronti della comunità olgiatese.
Ma la messa solenne di domenica mattina non sarà l’unico appuntamento organizzato dalla Comunità Pastorale di San Gregorio Magno; alle 15, infatti, è previsto il ritrovo dei giovani olgiatesi e delle loro famiglie presso l’oratorio Santo Stefano, dal quale, alle 15.30, partirà una passeggiata per le vie del paese che si concluderà proprio a Sant’Antonio.
«Una volta arrivati – prosegue don Giovanni – illustreremo ai presenti la storia e le bellezze artistiche della chiesa, che ancora oggi è curata con amore da un gruppo di volontari che provvedono a far sì che si presenti sempre al meglio.
Alla fine della visita saranno recitati i Vespri ai quali seguiranno la tradizionale benedizione degli animali da parte del parroco don Giulio Bernardoni nel piazzale antistante Sant’Antonio e una merenda per tutti».
A chiudere le celebrazioni sarà la messa solenne delle 10 di lunedì 17 gennaio, in occasione della quale si svolgerà anche la tradizionale benedizione dei pani.
«Saranno distribuiti i pani benedetti e delle immaginette di Sant’Antonio – conclude don Giovanni – patrono e protettore degli animali. In quest’occasione credo che sia importante seguire il suo esempio e ricordarci che gli animali che fanno parte della nostra vita, siano essi da lavoro o di compagnia, meritano sempre di essere trattati con le dovute attenzioni e con il giusto rispetto».