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Salute | 26 gennaio 2022, 14:18

All'ospedale di Varese due stanze BSL3 per studiare e caratterizzare il virus

Il Laboratorio di Microbiologia pronto per un notevole salto di qualità. Stanze destinate a studiare in sicurezza gli agenti patogeni ad alto rischio biologico. Lavori previsti a termine per maggio, la gara è stata aggiudicata. Investimento di circa 200mila euro

All'ospedale di Varese due stanze BSL3 per studiare e caratterizzare il virus

La gara è stata aggiudicata ieri e i lavori dovrebbero concludersi per maggio, quando il Laboratorio di Microbiologia dell'Ospedale di Varese sarà dotato di due stanze BSL3, una sigla che indica un livello di biosicurezza pari a 3, il secondo più alto, come ce ne sono pochi in Italia, nessun altro nel nord ovest lombardo. 

L'investimento necessario, finanziato dall'ASST Sette Laghi, ammonta a circa 200mila euro e consentirà di allestire le due stanze individuate in maniera che siano perfettamente sigillate, a pressione negativa e dotate di cappe con flussi che permettono il filtraggio dell'aria in uscita da quei locali. Due autoclavi garantiranno la sterilizzazione di tutto il materiale utilizzato all'interno e delle telecamere consentiranno di monitorare costantemente da fuori l'attività in corso all'interno. Anche il personale che vi opererà, opportunamente selezionato e formato, potrà accedere solo se autorizzato dal lettore badge all'ingresso e dovrà applicare dei protocolli rigidissimi di vestizione e svestizione.

«Disporre di due stanze con BLS3 rappresenta uno straordinario upgrade per la nostra attività - spiega il Prof. Fabrizio Maggi, Direttore della Microbiologia varesina - non solo sul fronte del Sars-CoV 2, ma anche su quello di molti altri agenti patogeni, batterici e virali, che già trattiamo e che potremo studiare in maniera più approfondita».

Le due stanze BSL3, infatti, saranno destinate una alle colture virali, compresa quella del Sars-CoV2, e una alle colture batteriche. Le particolari caratteristiche di questi due ambienti permetteranno di svolgere attività sui microbi vivi, in coltura, per approfondirne le caratteristiche e la crescita e affinare diagnosi e terapie. Sul fronte Sars, ad esempio, sarà possibile studiare il virus contenuto nei tamponi positivi e caratterizzarlo meglio da un punto di vista biologico, per ricercare gli anticorpi neutralizzanti, quelli realmente protettivi e che possono essere dosati con test specifici che solo in un ambiente BSL3 possono essere condotti.

Per quanto riguarda altri virus e batteri, sarà possibile studiare nel dettaglio molti agenti patogeni, sia quelli già analizzati nel Laboratorio di Microbiologia varesino, sia altri ad alto rischio biologico. Sarà il caso di virus come gli arbovirus che, tramite zecche e zanzare, possono infettare l'uomo e, in alcuni casi, provocare malattie molto gravi come meningiti o encefaliti, alcuni tipi di virus influenzali che possono provocare l'influenza aviaria, pericolosa anche per l'uomo, oppure micobatteri come quello che provoca la tubercolosi.

«Grazie a questo intervento, il Laboratorio di Microbiologia potrà integrare in maniera decisiva le indagini - spiega Maggi - sia completando quelle che già svolge, sia aggiungendone altre. In questo modo, tutta l'azienda potrà beneficiarne, diventando centro di riferimento per particolari tipologie di indagini diagnostiche».

«Questo investimento, interamente coperto con fondi aziendali, è il nostro modo di valorizzare la professionalità degli operatori - commenta il Direttore generale di ASST Sette Laghi, Gianni Bonelli - Possiamo contare su professionisti dalle grandi potenzialità, è un dovere della Direzione metterli in condizione, con interventi come questo, di esprimerle al meglio, nell'interesse primario dei pazienti». 

Redazione

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