![Ai Molini Marzoli gli studenti delle Tommaseo per l'evento "Libertà è partecipazione: impressioni di un partigiano"](https://www.ilbustese.it/typo3temp/pics/2_92f33de859.jpg "Ai Molini Marzoli gli studenti delle Tommaseo per l'evento "Libertà è partecipazione: impressioni di un partigiano"")
«Ci hanno tolto anche la Giöbia…». Lo sussurra a un amico una signora, mentre osserva l’unico fantoccio esposto in piazza Santa Maria che si staglia nel cielo grigio dell’ultimo giovedì di gennaio (leggi qui).
Sarà anche l’unico che verrà bruciato questa sera, senza pubblico. A realizzarlo è stata la Famiglia Bustocca, insieme alla Comunità Marco Riva.
«Una Giöbia anomala, diversa dalle altre anche per la mancanza della popolazione», osserva la Regiù della Famiglia Bustocca Mariella Cozzi Toia, affiancata dal suo vice Giovanni Diani.
Ai piedi del manufatto c’è un racconto di Angelo Crespi, socio dell’associazione e cultore di dialetto bustocco, in cui si evidenzia lo “spaesamento” della Giöbia, tra mascherine e termini come lock-down e green pass. Non manca un’invocazione alle Madonna dell’Aiuto: «Fai finire alla svelta questa pandemia».
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Redazione