Custodire le parole, custodire la natura: due comandamenti gentili e vigorosi insieme, hanno caratterizzato la cerimonia di intitolazione dell’area verde tra via Anna Frank e via Monte Cervino ad Alda Merini a Legnano.
Presenti i ragazzi delle scuole Manzoni, Pascoli, Tosi che sono stati coinvolti sia con le loro poesie sia con l’aiuto dello Spazio Alda Merini grazie a Donatella Massimillo e le attrici Gilberta Crispino e Mariangela Ginetti.
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Il sindaco Lorenzo Radice ha ribadito ai bimbi chi fosse Alda Merini: «Una poetessa e una persona che ha sofferto. Simbolo di una resistenza di fronte a chi vuole eliminare la diversità. Noi invece la vogliamo, è una risorsa preziosa». A lei è stato intitolato questo parco con i rami che traboccavano di poesie dei bambini, ma l’intenzione è quella di dedicare una struttura importante per la sua portata simbolica, un ponte, anche a Franco Basaglia, colui che permise di chiudere i manicomi.
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Dall’assessore Ilaria Maffei un augurio sulla scia di ciò che stava a cuore Alda Merini: «Perseguite i vostri sogni, sempre». Un augurio che si è esteso con particolare forza ai piccoli ucraini arrivati nel territorio, pensando al sogno più importante, quello della pace.
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In effetti anche durante il recital, con i passaggi vibranti sui bombardamenti della seconda guerra mondiale e la fuga della famiglia di Alda tra le risaie, dove le bombe non potevano esplodere, è emersa questa triste considerazione: sono passati, volati i decenni e l’essere umano non ha imparato niente.
Ai piccoli il compito di imprimere una svolta, con i versi, i sogni. Anche prendendosi cura di un parco dove giocare e dove diventare grandi con la responsabilità.