È stata presentata all’IS Falcone di Gallarate la nona edizione della Settimana della Lettura, che inizierà lunedì 28 marzo e si concluderà sabato 2 aprile.
L’incontro è stato condotto dal preside dell’Istituto Falcone, Vito Ilacqua, e sono intervenuti Cinzia Bossi, referente del progetto, insieme alle altre organizzatrici, l’assessore alle Finanze Corrado Canziani e i vari scrittori che hanno deciso di aderire a questa iniziativa.
Il primo incontro è previsto per lunedì 28 marzo e sarà anche l’unico della settimana ad essere aperto al pubblico e non solo agli studenti, infatti, si potrà partecipare iscrivendosi direttamente sul sito dell’istituto. Un’iniziativa che va avanti da ben dieci anni e che comprende tutte le fasce d’età, dai bambini delle elementari, agli studenti pronti per entrare nel “mondo dei grandi”.
Ma un unico filo conduttore: la volontà di farli avvicinare tutti alla lettura. «Vorrei iniziare oggi con una frase, di Ottavio Missoni: la lettura è come l’amicizia, costa poco e ti dà tantissimo. Io personalmente vorrei aggiungere: e non ha scadenza. Per cui l’importanza della lettura è trasversale e anche infinita.» Ha aperto così l’incontro il preside Vito Ilacqua, proseguendo con i ringraziamenti e spiegando l’iniziativa: «La settimana della lettura consiste in una rete di scuole che comprende l’istituto Ponti, il liceo dei Tigli, l’istituto comprensivo Dante, De Amicis, Cardano e il Cfp di Gallarate. Li vorrei ringraziare tutti.»
Ha passato poi la parola all’assessore Corrado Canziani, che ha detto: «Innanzitutto vi porto i saluti del sindaco, Andrea Cassani, che aveva un altro impegno istituzionale e non ha potuto essere presente, e dell’assessore alla Cultura, Claudia Mazzetti, che non è stata bene. Complimenti a tutti. Il valore della cultura, della lettura, predominante per i nostri ragazzi che tramite le letture possono trovare il loro percorso.»
Cinzia Bossi, professoressa e referente del progetto ha illustrato quello che potrebbe essere il filo conduttore dell’iniziativa: «Il primo titolo che verrà presentato è “#Noi restiamo insieme” di Domenico Barrilà, nato da una riflessione nei primissimi mesi della pandemia, su come l’unica soluzione che ci resta per sopravvivere sia cimentare la coesione, la collaborazione, l’aiuto reciproco. E finiamo sabato prossimo con la testimonianza di Atai Walimohammad, un profugo afgano che ha fondato un’associazione che si batte per i diritti delle donne in Afghanistan. Queste due presenze mi lasciano dire che forse il filo rosso di questa settimana è l’importanza di fare qualcosa che sia rivolto agli altri, che sia utili non solo per se stessi ma per la collettività.»
Successivamente sono intervenuti tutti gli scrittori, che hanno aderito a questa iniziativa e che si sono detti entusiasti di poter confrontarsi con i ragazzi. Per loro è ovviamente importante avvicinare i giovani alla lettura, ma soprattutto interagire con loro, creare un dialogo attraverso i testi.
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