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Busto Arsizio | 28 aprile 2022, 21:21

Striscia la Notizia: «Ancora allarme sicurezza al tribunale di Busto Arsizio»

Nel servizio andato in onda stasera Max Laudadio mostra che da un ingresso secondario, riservato a giudici e avvocati, è possibile entrare armati senza nessun controllo

Max Laudadio all'esterno del tribunale di Busto

Max Laudadio all'esterno del tribunale di Busto

Il tribunale di Busto Arsizio è tornato alla ribalta di Striscia la notizia. Stasera in un servizio di Max Laudadio si è parlato di sicurezza nel tribunale, dove tra l’altro si è ricordato che vengono svolti maxi processi come quello della ‘ndrangheta.

È stata segnalata una falla nel cancello d’ingresso sul retro adibito al passaggio di giudici e avvocati che possono parcheggiare all’interno. «Normalmente dovrebbe essere sempre chiuso – afferma Max Laudadio – e aperto solo all’occorrenza per il passaggio autorizzato a chi ha diritto ad accedervi. Di fianco, un’altra porta che giudici e avvocati utilizzano per accedere al tribunale. Senza nessun controllo. Ci hanno segnalato che da svariati mesi questo cancello è sempre aperto e non presidiato, permettendo a chiunque di entrare».

A quel punto Striscia ha voluto fare un test, munendosi di una pistola giocattolo di ferro, pesante tanto da far suonare il metal detector. L’attore è partito con la macchina e ha trovato il cancello spalancato, ha parcheggiato comodamente all’interno, senza essere fermato. Poi ha percorso il piazzale alla volta dell’ingresso dei giudici e degli avvocati, sempre indisturbato. Giunto alla porta, l’ha imboccata ed è riuscito a entrare.

Così si è messo a girare liberamente per i corridoi del tribunale, come prima cosa ha incontrato un avvocato seduto nel suo studio e in borsa aveva sempre la pistola. «Se fosse stato un malintenzionato che cosa sarebbe potuto accadere? – si chiede Laudadio – Così il nostro attore continua a girare per il tribunale e arriva nella zona dedicata alla cancelleria. Entra addirittura nell’aula dove si eseguono i processi e c’è addirittura la cella dei detenuti. Se ci fosse stato un processo in corso, cosa sarebbe potuto succedere?».A quel punto Laudadio ha chiesto di poter parlare con il presidente, mettendosi in attesa, ma una delle responsabili dell’ufficio si è presentata parlando di “problema d’immagine”.

A quel punto, Striscia ha promesso di ritornare a parlare dell’argomento. Argomento, tra l’altro già trattato da Striscia nel 2015, quando il programma di Antonio Ricci era riuscito a portare all’interno del tribunale una pistola giocattolo ed era riuscito a passare attraverso il metal detector che aveva pure suonato, ma senza alcuna sorveglianza. Così dopo un giro all’interno del tribunale sempre con la pistola giocattolo aveva chiesto spiegazioni al procuratore Gianluigi Fontana che aveva constatato la gravità, promettendo un intervento. 

L. Vig.

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