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Politica | 16 maggio 2022, 17:13

Cambio al vertice di Forza Italia Lombardia, Zappamiglio: «Dinamiche di partito, nessun terremoto»

Il passaggio di consegne tra Salini e Ronzulli scuote il partito, mentre la campagna elettorale per regionali e politiche è ormai alle porte. Il responsabile provinciale degli Enti locali per l’area sud prova stemperare le tensioni

Da sinistra, la presidente del Consiglio comunale di Busto Laura Rogora, con Vettori, Zappamiglio e Tallarida

Da sinistra, la presidente del Consiglio comunale di Busto Laura Rogora, con Vettori, Zappamiglio e Tallarida

Via l’eurodeputato Massimiliano Salini, la guida di Forza Italia in Lombardia passa alla senatrice Licia Ronzulli.
Con la campagna elettorale per le elezioni regionali (oltre che per le politiche) del prossimo anno alle porte, il passaggio di consegne scuote il partito. Salini si è detto sorpreso e amareggiato per una scelta che non è piaciuta, per usare un eufemismo, nemmeno alla ministra degli Affari regionali Maria Stella Gelmini.

Pietro Zappamiglio, responsabile provinciale degli Enti locali di Forza Italia per l’area sud, pur essendo vicino all’eurodeputato e ormai ex commissario regionale, prova a stemperare le tensioni: «Non mi sorprendo per delle dinamiche che nei partiti ci sono sempre state – osserva –. Secondo me non c’è nessun terremoto».
L’improvviso avvicendamento ha però creato perplessità e malumori. «Non ne sono sicuro – afferma Zappamiglio –. A livello politico e di partito, molte scelte richiedono del tempo e una “maturazione” per poter essere percepite dalla base. Ciò detto, Salini è una persona di valore che ha molto da dare a Forza Italia e che continuerà a impegnarsi per questo. Auguro a Licia Ronzulli, in un momento particolare per il partito, di poter dare quella propulsione necessaria per far diventare Forza Italia il vero fulcro del centrodestra».

Il momento è, in effetti, particolare. «Dal mio punto di vista – precisa Zappamiglio, sindaco di Gorla Maggiore – sono ancora più motivato a impegnarmi per un partito che in questi anni mi ha permesso di mettere a disposizione competenze e professionalità per il mio territorio. Questo è e rimane l’obiettivo della politica fatta attraverso i partiti, nei quali continuo a credere».

A proposito di partiti e delle voci di possibili fusioni tra Forza Italia e Lega, secondo Enrico Vettori (consigliere provinciale e referente di zona forzista) «è importante che ciascuno mantenga la propria identità e le proprie origini. Io sono più propenso a una federazione del centrodestra dentro cui trovare una sintesi».
Con una precisazione: «Oggi il centrodestra si può chiamare così e non soltanto destra perché c’è Forza Italia. Questo aspetto è determinante in un paese a maggioranza moderata».
«Ci sono sensibilità diverse – aggiunge Zappamiglio –. In vista delle elezioni del prossimo anno verranno fatte delle valutazioni. Ma al momento non credo si stia considerando di fondere dei partiti».

Sull’avvicendamento al timone degli azzurri in Lombardia, Orazio Tallarida, commissario di Forza Italia a Busto Arsizio, dice di rispettare «le decisioni di Berlusconi. Ho incontrato sia Salini che Ronzulli ed entrambi hanno lavorato bene».

Riccardo Canetta

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