Nella seduta odierna, il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità una mozione urgente presentata dalla vicepresidente del Consiglio Francesca Brianza che invita il presidente e gli assessori competenti ad attivarsi presso gli organi e le istituzioni statali preposte per risolvere la situazione riguardante l’erogazione degli assegni familiari per migliaia di lavoratori frontalieri, che si sono visti bloccare il sostegno riconosciuto sul versante svizzero dopo l’entrata in vigore dell’Assegno Unico in Italia.
«Questa situazione caotica - spiega Brianza - sta creando fortissimi disagi a ben 35 mila famiglie che stanno subendo una ingiusta sospensione degli assegni familiari, che rappresentano un’entrata fondamentale per i bilanci domestici.
I frontalieri - continua - sono vittime di incomprensibili orpelli burocratici e ingiustamente discriminati dall'Inps che ancora una volta si rivela un carrozzone non in grado di dare risposte efficaci e tempestive. Lo stesso avviene a Roma dove non si conoscono le realtà dei lavoratori frontalieri e le rispettive problematiche.
È fondamentale - conclude Brianza - trovare una soluzione concreta per uscire immediatamente da questo stallo per far sì che i lavoratori possano tornare a godere dei diritti che oggi gli vengono negati».