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Calcio | 20 maggio 2022, 12:34

Pro Patria, ultimo ma non ultimo: l'allenamento dei ragazzi e il saluto di Patrizia Testa

IL VIDEO. Fatica, sorrisi e speranze allo Speroni prima del rompete le righe. Il "piede" di Sala, un clima tra serenità e interrogativi, poi arriva la presidente onoraria. Ecco come si delinea il futuro

Pro Patria, ultimo ma non ultimo: l'allenamento dei ragazzi e il saluto di Patrizia Testa

Ultimo, ma non ultimo. L'allenamento conclusivo di questa stagione per la Pro Patria racchiude diverse immagini: i ragazzi, impegnati fino all'istante finale a dare tutto, ma in un clima disteso.

Sotto la guida dell'allenatore Massimo Sala e del direttore Sandro Turotti, ci sono le ultime fatiche, la gara che si fa accesa e anche il "piede" del mister si conferma di tutto rispetto, come la fame di gol. È un momento così semplice, eppure speciale. Qualche tigrotto si ferma e sprona i compagni: scambio di battute sul finale della serie A, questa volta nelle veste di tifosi, chi pensa al suo futuro nelle tappe già originariamente in quota post Pro Patria, chi lo pregusta, anzi lo vuole fortissimamente ancora qui.

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Allo Speroni, c'è una sola domanda che si sussurra, anche nei pochi e discreti spettatori: novità?

Le novità sono quelle in realtà delle ultime due settimane: la cordata bustocca che cerca di crescere per andare a Napoli con la forza necessaria, gli altri interessamenti finora formulati ancora in modo blando al consorzio Sgai senza andare nel concreto. E il ruolo di Patrizia Testa, detentrice del dieci per cento e presidente onoraria, indicata come sempre più centrale nei tentativi di soluzione.

Oggi Patrizia Testa è arrivata allo stadio Speroni, ha osservato i ragazzi mentre si allenavano e si è fermata presumibilmente a rassicurarli, a un momento che se non si può definire di festa, doveva essere una prova di serenità. La cordata bustocca sta crescendo con gli occhi puntati su di lei e anche da altri fronti arrivano domande di contatti con la presidente onoraria.

Certo, il futuro è ancora tutto da decifrare ed è composto prettamente di domande. Una su tutte: Sgai accetterà di ridurre o meglio ancora azzerare le richieste per un epilogo positivo per tutti? Perché sì, è nell'interesse della Pro, ma anche di tutte le parti coinvolte.

Intanto si è assistito a un rinnovato fermento anche in sede politica, a comparse e ritorni. Ma poco importa, purché si faccia il bene della Pro Patria. Purché ce se ne prenda cura e questa volta in modo netto e schietto. Perché se questa vicenda ha rischiato - e rischia ancora, anche se tutti speriamo di no - di finire male, le responsabilità sono diffuse e bisogna ricordarselo per evitare un triste bis o un esito anche peggiore.

Intanto onore ai ragazzi, in cui i tifosi, quelli veri, hanno sempre creduto, non solo dopo che c'è stata l'inversione di marcia nei risultati con il cambio di panchina. Anche oggi hanno dato tutto, come lo staff, e adesso meritano una certezza rapida e cristallina.  

Marilena Lualdi


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