Ieri... oggi, è già domani | 23 maggio 2022, 06:00

il... 24 maggio (per meditare)

Per non dimenticare! Il 24 maggio merita attenzione. Non è solo una canzone.

il... 24 maggio (per meditare)

Per non dimenticare! Il 24 maggio merita attenzione. Non è solo una canzone. E' un "ritornello d'amore" da difendere a oltranza. "L'esercito marciava per raggiungere la frontiera e far contro il nemico una barriera - muti passarono quella notte i fantitacere bisognava andare avanti" Sento un brivido nel cuore pensando a quei ragazzi che avevano un unico scopo: difendere la Patria da un'invasione crudele. "Il Piave mormorò …. non passa lo straniero" Pagammo a caro prezzo quel sacrificio inaudito e per nulla atteso … anche se fu macchiato dal tradimento di Caporetto. Vinse tuttavia l'Italia, lo spirito italiano, il cuore italiano. Sino a far garrire il Tricolore a Vittorio Veneto.

La Prima Guerra Mondiale consegnò all'Italia, l'Unità Nazionale che in altri momenti sembrava disattesa e forse vilipesa. Furono necessari "tre Generali" per consolidare una Vittoria a tutto respiro e lo Stato Maggiore d'Italia ritenne doveroso attribuire a ciascuno dei tre (Diaz-Duca d'Aosta-Cadorna) gli stessi meriti di "strategia". Ciascuno a suo modo, ma tutti per raggiungere uno scopo comune: la difesa dell'Italia.

"Si udiva dalle amate sponde, sommesso, lieve il tributare delle onde - era un messaggio forte e lusinghiero, il Piave mormorò …. non passa lo Straniero". Mi inginocchio nel dire grazie a quegli uomini, a quei ragazzi, a quei contadini, operai avvezzi al lavoro "prestati" alla guerra …. io dico, al coraggio di non farsi "violare" dallo straniero.

Non nascondo un ricordo indelebile, grazie alla testimonianza di mamma. Al "Piave" diventato "rosso" per il sangue degli italiani, ci fu una strenua resistenza. Era inequivocabilmente in gioco il destino dell'Italia. Perdere lì, sarebbe stato, tutto perduto. Gli Austriaci sarebbero arrivati direttamente a Milano. Si sfasciarono famiglie, tribolate da "forze e pensieri" e si … perse una fanciulla di quasi 6 anni ….. quella fanciulla fu "raccolta" dalla gente in fuga e i suoi familiari, la cercarono per anni ….. fino a quando la localizzarono e la rintracciarono a Busto Arsizio. Un salto nella Storia. La bambina crebbe e divenne …. mia Zia per avere sposato lo zio Gian Battista, fratello di mamma. Ebbero un figlio, mio cugino Egidio, ma a 32 anni ….. trentadue anni …. destino crudele, ostinato, cattivo e pessimo, la Zia morì, amata dalla Famiglia e dai ricordi ….. per quella notte, durante la Battaglia del Piave …. Ragazzi Zia ,,,,da Lassù proteggete la nostra Patria e la nostra Democrazia, anche se in troppi "tentano" di lasciare andare. Non io: Democrazia e Patria, sempre nel cuore, con l'aiuto di Zia e di quei valorosi, gloriosi Ragazzi!

Gianluigi Marcora

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