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Economia | 25 maggio 2022, 16:38

Varese, il turismo in ripresa, ma è Sos personale: «Facciamo rete per attirare i giovani»

A Ville Ponti il dibattito sul "Lavoro im-possibile" nel settore: «Chef disperati oggi? Le iscrizioni nelle scuole calate già dal 2017». Il Maggiore ha avuto performance migliori, il dramma è Malpensa e comunque sono calate dell'80% le assunzioni negli alberghi con la pandemia. Eppure si cercano disperatamente camerieri

Varese, il turismo in ripresa, ma è Sos personale: «Facciamo rete per attirare i giovani»

«Disperato perché non trovo camerieri».  La frase ha percosso media e social network con ulteriore forza in queste settimane, il grido di dolore dello chef. E a Varese? C’è un settore, il turismo, che sta dando segnali  di ripresa dopo la pandemia anche se restano troppo pochi i posti letto. Ma che ha a sua volta gravi problemi di reperimento del personale.

L'ulteriore prova che la questione è grave, viene dal calo delle iscrizioni alle scuole di questo comparto. Che risposte dare? A Ville Ponti, durante il convegno “Il lavoro im-possibile nel turismo”, analisi e prospettive si sono intrecciate e hanno trovato anche dei punti in comune. Uno su tutti, è fare rete.

Il messaggio è stato messo a fuoco dall’Ente bilaterale Turismo Varese, con il presidente Alessandro Castiglioni e il vicepresidente Livio Muratore. A portare un contributo in termini di cifre e indicazioni  nella tavola rotonda moderata dal giornalista Michele Mancino c’erano Anna Deligios, dirigente Area Promozione Sviluppo delle Imprese e del Territorio Camera di commercio di Varese, Cristina Zambon, responsabile settore Istruzione e Formazione Professionale della Provincia, Francesca Benedetti, referente Pcto (ex alternanza scuola/lavoro) Ufficio Scolastico Territoriale Varese nel primo round del convegno.  

Anna Deligios ha evidenziato che gli arrivi di turisti nel 2021 sono stati superiori a quelli dello scorso anno, quando il lockdown aveva avuto percussioni pesantissime (-65%), arrivando quasi ad azzerare i flussi di aprile 2020.

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Nel 2021 si registrano circa 140mila turisti in più rispetto allo scorso anno (+28%). Ben lontani però dal 2019, mancano all’appello circa 800mila turisti (-56%).  Fino ad allora, il crescendo era stato costante, in particolare da Expo.

Anche se sono arrivati i rinforzi, la rinascita cioè del turismo lombardo, la perdita degli stranieri era difficile da assorbire. Ha rialzato la testa in particolare il lago Maggiore, soffre quello di Varese, dramma a Malpensa.  Nel 2020 le presenze turistiche dell’area dell'aeroporto sono calate del -68%, riducendosi a meno di 1/3 del milione di presenze registrato nel 2019.  Nonostante la ripresa del 2021 (+33,5% sull’anno precedente), i pernottamenti sono meno della metà dei valori pre-pandemia, -57,3% 

Dato positivo almeno la crescita del tempo di pernottamento da 1,6 giorni a 2 in tre anni.  Un grosso aiuto può venire dagli eventi sportivi, come insegna il 2019. Già nel 2022 i segnali sono stati colti dalla gente che ha voglia di uscire e socializzare.

Ma quanto i ragazzi vengono attratti oggi in questo campo? Ci sono 46.428  allievi nelle scuole secondarie, 404 percorsi diversi e un calo costante nelle iscrizioni nel turismo e annessi già dal 2017.

Altro che allarme di questi giorni insomma. Se le imprese hanno sofferto terribilmente la pandemia, le scuole hanno dovuto reagire come potevano, soprattutto nella parte pratica.

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Cosa fare? Rafforzare una rete istituzionale che in parte già c’è, con gli enti bilaterali. Ad esempio, citando le Olimpiadi messe a fuoco sabato scorso, si possono già far diventare gli studenti parte attiva in vista dell’evento.

Certo che intanto – ha ricordato Francesco Maresca, responsabile del Settore lavoro in Provincia -  le assunzioni sono crollate dell’80% negli alberghi, del 40% nei ristoranti che hanno avuto parziale possibilità di reazione. Il saldo tra cessazioni e assunzioni resta positivo  e l’incidenza dei giovani, di età inferiore ai 30 anni, nelle assunzioni tra i camerieri nell’anno 2021 rimane superiore a quella del settore alberghi e ristorazione e della media di tutti gli altri settori. Le figure più ricercate? In ordine cuochi, camerieri, addetti all’accoglienza. 

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IN AGGIORNAMENTO

Il convegno prosegue con Alessandro Minello, Docente Università-Ca' Foscari Venezia, Giordano Ferrarese presidente Fipe provincia di Varese, Frederick Venturi, presidente Federalberghi Varese.

Marilena Lualdi

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