Una settimana dedicata al piatto italiano più famoso nel mondo con la possibilità di assaggiare la “Pizza Busto”.
È la gustosa iniziativa promossa dall’amministrazione comunale in collaborazione con Ascom, Associazione Commercianti.
La “Festa della pizza” è in programma dal 6 al 12 giugno: nel corso di questa settimana, i 14 locali che hanno aderito proporranno un gusto particolare che richiama lo stemma della città.
Pizza e premi
La “Pizza Busto” è a forma di “B” e ha i colori della città: il rosso del pomodoro e il bianco della mozzarella. La particolarità sta nel fatto che è composta per una metà di pizza e per l’altra metà da un calzone. Quest’ultima parte avrà un ripieno a sorpresa diverso per ciascun locale.
C’è chi ha puntato su ingredienti tipici della cucina bustocca, come la luganiga o il lardo del salumificio Bustese; chi invece si è sbizzarrito con salame piccante e porcini e così via.
Il costo è di otto euro.
Ascom ha deciso di premiare i primi tre clienti che consumeranno tre Pizze Busto in tre diverse attività con una smart box a tema gastronomico. Per dimostrarlo si dovrà inviare via WhatsApp al numero 366 4841612 una foto della scheda a disposizione nei locali con i timbri delle tre pizzerie.
Non solo: nel corso della settimana di festa, tutti i clienti che acquisteranno una piazza in uno dei punti vendita aderenti riceveranno un piccolo omaggio.
Nel solco della Settimana della Cucina Bustocca
«L’iniziativa nasce sull’onda del successo della Settimana della Cucina Bustocca», spiega la vicesindaco e assessore al commercio Manuela Maffioli. In quel caso, tra febbraio e marzo i ristoratori della città avevano promosso i piatti della tradizione, stimolati dal Magistero dei Bruscitti.
«Puntiamo a rendere anche questo un appuntamento annuale fisso, magari nel periodo del 17 gennaio, la giornata mondiale della pizza che, peraltro, ricade in momento di leggera flessione del mercato dopo le feste natalizie. Potrebbe essere un modo per incentivare la ripresa dei consumi».
Anche la Festa della Pizza vuole essere un modo per supportare il commercio e i pubblici esercizi che, sottolinea Maffioli, «hanno pagato un prezzo altissimo rispetto alle misure di contenimento della pandemia».
Il periodo dell’iniziativa (6-12 giugno, come detto) è quello tipico delle pizzate di classe. «Questo metterà un po’ alla prova l’organizzazione dei pubblici esercizi – osserva la vicesindaco –. Ma sono molto contenta che, nonostante i tempi stretti, abbiano aderito 14 locali».
Maffioli, supportata in questo senso da Gino Savino, consigliere Fipe, sottolinea come nel commercio non ci sia competizione, ma la volontà di fare ciascuno la propria parte a sostegno del sistema città e, di conseguenza, a beneficio di tutti.
«Abbiamo sposato in pieno questa bella iniziativa, pensando anche a un omaggio per i primi tre clienti che proveranno tre diverse pizze in altrettanti locali», aggiunge Emanuele Gambertoglio di Ascom.
È il “numero zero” di un’iniziativa che verrà affinata man mano. «E mi auguro che in futuro altre pizzerie possano aggiungersi a questi coraggiosi pionieri».
Le pizzerie aderenti
Da Mario Ristorante Pizzeria – via Micca 5
Da Mimmo Ristorante Pizzeria – via Padre Reginaldo Giuliani 13
Doppio Zero – via Silvio Pellico 19
Fabbrica di Pedavena – piazza dei Bersaglieri
La Piazzetta del Gusto – via General Biancardi 23
La Piazzetta – piazza Carlo Noè 1
La Piccola Corte – via del Bosco 44
Loroverde – viale Duca d’Aosta 14
Mammà – Corso XX Settembre 1
Oasi Mediterranea – via Lonate Pozzolo 37/A
Peperoncino – viale Boccaccio 48
Pizzeria Capri – viale Diaz 42
Pizzeria Tony – viale Rimembranze 32
Radici Pizza Cucina Tradizione – via Antonio Pozzi 15
R.C.