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Busto Arsizio | 07 giugno 2022, 17:53

San Giuseppe, bilancio più che positivo per la patronale. «I volontari meritano un monumento»

Tra le 55 persone che si sono impegnate per la realizzazione della festa c’erano anche quindici giovani: «Il ricambio generazionale è fondamentale – spiega Mario Cislaghi –. Vogliamo coinvolgerli sempre di più». Soddisfazione per l’affluenza dopo due anni di stop forzato

San Giuseppe, bilancio più che positivo per la patronale. «I volontari meritano un monumento»

Si lavora ancora al parco di viale Stelvio a Busto Arsizio. Questa volta i volontari sono all’opera per smontare tavoli e strutture al termine della patronale di San Giuseppe tornata dopo due anni di stop.

«Il bilancio è più che positivo», sorride Mario Cislaghi. Il responsabile dell’organizzazione della festa può finalmente tirare il fiato: «Lo ammetto, ero un po’ preoccupato. Dopo essere rimasti fermi due anni, temevo che tanti volontari non si sarebbero ripresentati e non sapevo come avrebbe reagito la gente».

La risposta è stata positiva su entrambi i fronti. La partecipazione, infatti, è stata molto ampia: «Non saprei quantificare l’afflusso, ma direi che 8-10mila salamini li abbiamo preparati. Quest’anno si sono sovrapposte più feste, ma mi sembra che siano andate tutte bene nonostante la contemporaneità», spiega Cislaghi.

Ma a emozionarlo se possibile ancora di più è il gran lavoro della squadra di volontari: «Meriterebbero un monumento. Erano in 55, un numero importante. La cosa che mi fa particolarmente piacere è che quindici di questi erano giovani ragazzi e ragazze. È fondamentale puntare sul ricambio generazionale per dare continuità all’iniziativa. Questa volta hanno fatto un po’ di gavetta, ma vogliamo coinvolgerli sempre di più, a partire dalla stesura del programma».

Oltre ai giovani «auspico che qualcuno mi affianchi nella parte organizzativa: permessi e burocrazia richiedono un grande impegno. Al di là di questo, ringrazio tutti i volontari. La maggior parte di loro lavora, ma nessuno si è tirato indietro. Un pensiero particolare, poi, va a chi negli anni ha fatto tanto per la festa e oggi non c’è più».

Non è ancora stato quantificato con precisione il ricavato della manifestazione, ma non ci sono dubbi sul fatto che sarà possibile rinnovare l’impianto audio della chiesa.
È solo l’ultimo dei tanti progetti per la parrocchia realizzati grazie alla festa.
L'appuntamento, come si legge su una lavagna, è al 2023.

R.C.

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