"Il troncamento si compie, accorciando nella pronunzia e nella grafia (senza aggiunta di apostrofo), una parola plurisillaba per sottrazione dell'elemento finale atono, che può essere vocalico: a-e-o sia davanti a consonante (as esempio, suor(a) Maria sia davanti a vocale (ad esempio dottor(e) o sillabico:de-lo-no-to, davanti a consonante soltanto (grand(e) cuore , castel(lo) Gandolfo, han(no) pensato, san(to) Tommaso. La forma ridotta che ne risulta è detta "forma troncata" (es. suor)".
Quando si compie il troncamento? - "quando la parola da troncare è plurisillaba, signor(e) - finisce in vocale atona, figliuol(o) - ha, prima della vocale o della sillaba che cade , una consonante liquida - o una consonante nasale - m(raramente) o n - preceduta a sua volta da una vocale, come per esempio in bel(lo), fior(e), siam(o), grand(de) - fuori dalla norma può avere, prima della sillaba che cade, la vocale "a" preceduta dalla consonante "r" nel sostantivo fra(te) - è unita a un'altra parola , monosillaba o polisillaba che inizia per vocale , alcun(o) ohm, ciascun(o) elettrodo, o per consonante (tranne gn, ps, s complicata , x e z come per esempio in nessun(o) re, quel(lo) ministro.
Il troncamento è obbligatorio con: il sostantivo "frate" (fra Felice) e, secondo l'uso attuale anche fra Zeno - il sostantivo "suora", suor Angelica, suor Maria - il sostantivo "castello" seguito da un toponimo che inizia perconsonante , Castel Mola - il sostantivo "cavallo" nel proverbio "a caval donato non si guarda in bocca" - i sostantivi finenti in "ere e in", ad esempio ingegner Gallazzi, dottor Carmelo - i sostantivi mano, onore, ragione e sprone, quando formano le locuzioni "a man destra", "a onor del vero", "a ragion veduta" e "a spron battuto" - l'articolo "uno", un uomo, un genio, uno scienziato.
l'aggettivo "buono", buon anno, buon Natale, ma buono stipendio - l'aggettivo "bello", bel viso, ma bello specchio, bello zaffiro - l'aggettivo "sabto": san Giovanni, san Zeno che è più diffuso di santo Zeno, santo Stefano.- l'aggettivo "quello", quel motoscafo, quello scoglio, quello zefiro - gli aggettivi uscenti in "le" e in "re", cultural-educativo , balnear-familiare - gli aggettivi indefiniti: alcuno, ciascuno e nessuno, "ciascun elefante, ciascun leone, ma … ciascun scimpanzè, ciascuno zoo - l'avverbio "bene", come ben fatto, ben poco, ben detto - la preposizione "fino" come per esempio "fin qui" "fin troppo", "fin da bambino".
Il troncamento è facoltativo con - i sostantivi maschili singolari finenti in "le" (mal di mare), in "ne" (pan raffermo) e in "re" (amor materno) - i i sostantivi maschili singolari in "lo" (figliol prodigo) - l'aggettivo "grande" seguito da un sostantivo iniziante per consonante (gran signore), (gran dama), (grande scrittore). - FERMIAMOCI QUI per oggi. Il Prof. Cortolillo ce lo consente….dice che ne abbiamo facoltà. Per gli amanti del lessico (noto con stupore che sono molteplici) ne parleremo più avanti!