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Attualità | 08 luglio 2022, 19:53

Tragedia del Mottarone: chiusa l'inchiesta sul rapimento del bimbo per il nonno e il complice

Sono accusati di sequestro aggravato con un «piano premeditato e organizzato». Verso la richiesta di archiviazione per la nonna

Tragedia del Mottarone: chiusa l'inchiesta sul rapimento del bimbo per il nonno e il complice

Caso del piccolo Eitan: sul rapimento dell'unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, la Procura di Pavia ha chiuso le indagini in vista della richiesta di processo nei confronti del nonno del ramo materno Shmuel Peleg e del suo presunto complice Gabriel Abutbul Alon, accusati di sequestro di persona aggravato, sottrazione e trattenimento di minore all'estero e appropriazione indebita di passaporto.

Lo specifica l'agenzia Ansa. Che precisa anche che «dall'avviso di conclusione dell'inchiesta è stata stralciata, probabilmente per una richiesta di archiviazione, la posizione della nonna Esther Cohen».

Secondo l'imputazione, firmata dal pm Valentina De Stefano , - si prosegue - Peleg e Abutbul l'11 settembre 2021 avrebbero prelevato il piccolo, 6 anni, "dal domicilio stabilito dall'Autorità giudiziaria italiana", a Travacò Siccomario (Pavia), "sottraendolo alla tutrice" Aya Biran, zia paterna.

L'accusa è di aver proceduto «con un "piano premeditato e organizzato" privando il minore della "libertà personale" e portandolo in Israele, con un volo privato da Lugano, "contro la volontà della persona che ne aveva la custodia"».

Dopo la battaglia giudiziaria a Tel Aviv i giudici israeliani avevano disposto il rientro del bambino in Italia, si ricorda. Peleg e Abutbul sono inoltre «accusati di sottrazione e trattenimento di minore all'estero nonché di essersi appropriati del passaporto israeliano del bimbo, "senza restituirlo" a quella che era la tutrice, ossia la zia Aya, "entro il termine" del 30 agosto 2021, come aveva stabilito il giudice di Pavia».

Ancora, Abutbul, 50enne soldato di un'agenzia di contractor, israeliano e residente a Cipro, avrebbe fatto da autista a Peleg: era stato estradato in Italia a giugno e interrogato dal gip di Pavia, che lo aveva rimesso in libertà col divieto di dimora a Milano, Pavia e Varese. Di qui il rientro a Cipro.

Su Peleg, 59 anni e che vive a Tel Aviv, c'è un mandato d'arresto internazionale. Improbabile - conclude l'agenzia -  che le autorità israeliane accolgano aa richiesta di estradizione italiana.

Redazione

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