Tra i nomi inviati ai piani regionali di Fratelli d’Italia per una candidatura al Parlamento non c’è quello di Giuseppe De Bernardi Martignoni.
L’assenza dello storico esponente del partito – e attuale presidente del consiglio comunale di Gallarate – non deve sorprendere.
Martignoni ha dato la sua disponibilità a candidarsi, sì, ma alle elezioni regionali che si terranno in Lombardia il prossimo anno.
«Tempo fa ho detto di essere disponibile, se il partito lo riterrà, per le regionali del 2023», spiega.
È stato lui stesso, dunque, a chiamarsi fuori dalla corsa al Parlamento. «Fratelli d’Italia può contare su una squadra di persone capaci che hanno dato la propria disponibilità e che ritengo possano fare bene – prosegue –. Su tutti cito Andrea Pellicini (coordinatore provinciale del partito, ndr). Io ho già un incarico a Gallarate e ho fatto questa scelta».
Una scelta che, assicura Martignoni, «ha lasciato più d’uno esterrefatto. E non soltanto nel mio partito».
Eppure il presidente dell’assise civica gallaratese alla corsa al listino bloccato ha preferito – o preferirebbe – la sfida delle preferenze.
«Al di là di quando si è trattato di dare la disponibilità come riempi-lista, io da sempre preferisco andare a prendermi le preferenze – afferma –. Un sistema che non prevede il contatto diretto coi cittadini e il rischio di paracadutati non mi piace».
R.C.