Meteo e ambiente - 10 agosto 2022, 21:38

La Protezione civile e la grande pazienza: «Se anche non piove sulla vostra testa...»

Sui social la risposta a chi si lamenta dei bollettini meteo poco attendibili a suon di commenti

La Protezione civile e la grande pazienza: «Se anche non piove sulla vostra testa...»

Ci sono i leoni, ma anche i fulmini da tastiera. In cui possono immedesimarsi molti di noi: quante volte abbiamo contestato in diretta bollettini meteo carichi di tempesta e conseguenti allerte? Apriti cielo, ma non per la sospirata pioggia: per attaccare chi ha emesso infondati allarmi.

Sui social, il Dipartimento della Protezione civile ha preso i commenti al balzo per chiarire le idee. Senza impazienza, bensì per mandare un messaggio educativo:  «I commenti al post che abbiamo pubblicato ieri con i consigli utili per non correre rischi in caso di temporali e fulmini ci danno modo di fare un piccolo approfondimento - si premette infatti, postando osservazioni molto diverse dal medesimo punto - Come potete vedere, alcuni utenti, pur trovandosi nella stessa città, hanno commentato quasi in contemporanea osservando una situazione meteorologica anche decisamente differente».   

Nessun timore, la Protezione civile analizza ciò che è accaduto un giorno al CentroSud, ma potrebbe trarre potenti esempi anche dalle nostre zone: «Era prevista un'allerta meteo-idro gialla e questo livello di criticità indica proprio uno scenario caratterizzato da eventi LOCALIZZATI (che possono però avere un impatto anche serio sul territorio). Nello specifico poi, i temporali sono fenomeni intensi e veloci; la localizzazione e la tempistica di questi eventi, nella maggior parte dei casi, è impossibile da determinare nel dettaglio con un grande anticipo». 

E quindi, che cosa significa? Semplice: «Se non piove esattamente sopra la tua testa, quando i bollettini meteo ufficiali hanno emesso un'allerta, non vuol dire necessariamente che la previsione non si sia verificata...probabilmente il temporale si è abbattuto a pochi chilometri di distanza, in un comune limitrofo o addirittura in un altro quartiere della città». Ciascuno di noi non è il centro del mondo, e neanche delle nuvole, con l'eccezione cinematografica di Fantozzi.

 

Marilena Lualdi

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