Legnano - 08 settembre 2022, 07:30

Legnano: il quartiere San Paolo... ieri e oggi

Viaggio nella periferia della città, alla scoperta di San Paolo tra aneddoti e curiosità: un intreccio di storie e vissuti raccontato dal referente del comitato di quartiere, Fulvio De Monte

Legnano: il quartiere San Paolo... ieri e oggi

Un viaggio nella periferia della città di Legnano, alla scoperta del quartiere San Paolo tra aneddoti e curiosità: un intreccio di storie e vissuti raccontato dal referente di zona, Fulvio De Monte.

Come è nato il comitato Gruppo Quartiere San Paolo?

«Mi sono avvicinato al comitato del quartiere alla fine degli anni '70, in quanto abitando in via Pisa da ben un lustro, vivevo in una vicinale di campagna, dove il polverone dei veicoli di passaggio non ti permetteva di tenere aperte le finestre dell'abitazione.

Un giorno ho letto di un’assemblea che si sarebbe tenuta sui problemi del quartiere all'oratorio di San Paolo e tra gli argomenti trattati la via dove abito tutt’ora: con alcuni condomini mi sono recato, incuriosito ad ascoltare. Penso che le persone a volte debbano trovare qualcosa che possa interessare per partecipare.

ll comitato era nato ad inizio del 1970 con la costruzione del villaggio realizzato da Padre Marcolini, ovvero villette bifamiliari a costi contenuti che permettevano con l'apertura di un mutuo agevolato di poter avere un’abitazione.

Ci fu tra gli abitanti un’unione per risolvere i problemi delle strade e dell'illuminazione e nacque l'esigenza di un posto pubblico, come l’oratorio, per poter socializzare».

Come si è sviluppato il quartiere negli ultimi anni?

«Il quartiere negli anni si è evoluto in modo disordinato con palazzi e market che sorgevano come funghi senza una programmazione studiata ma solo per sfruttare gli spazi esistenti: un esempio, il maniero o palazzina come un pugno nell'occhio nel cortiletto della chiesa di Ponzella.

Quindi si sarebbe potuto fare meglio e rendere migliore il cosiddetto “quartiere giardino” ma gli interessi ed i guadagni hanno fatto sì che carreggiate come il viale Sabotino dividessero in due il rione, da una parte San Paolo con le storiche chiesette di S. Maria Maddalena e San Bernardino, dall'altra la nuova chiesa, molto bella, di San Giovanni.

Il viale è stato saturato da una miriade di centri commerciali, tanto che non la si può più definire “la via dei Champs-Elysées”».

Com'è la situazione attuale?

«Come tutte le periferie si sono succeduti episodi legati alla sicurezza. Molto dura la lotta allo spaccio, “fiorente” nella ex fabbrica di caldaie Pensotti. 

Dal lato del bello, il Palio degli Asini che si tiene la terza domenica di settembre organizzato dalla Parrocchia assieme alle quattro contrade del rione». 

Cosa manca oggi al quartiere?

Per rendere più bello il quartiere, manca a nostro avviso un “Centro Civico Polivalente” e forse dopo la piazza di Ponzella è arrivato il momento giusto dopo 30 anni di attesa. Inoltre, penso che potenzialmente delle zone come la cascina San Bernardino permettano un abbellimento attorno alla chiesetta e agli orti.

Oggi il miglioramento del quartiere è un obbiettivo più vicino, grazie anche all’associazione “Quatar Ges e non solo” che sta facendo un grande lavoro, in particolare sulla cultura, unitamente al Comitato. Insomma, il territorio sta diventando una periferia “viva” con tante iniziative.

Pensate a delle iniziative per fare conoscere il quartiere?

«Ricordo che a fine settembre verrà presentato, con lo scopo di raccogliere fondi per il restauro delle chiesa di Ponzella, un libro fotografico con il titolo “La storia del quartiere San Paolo” con numerose immagini, molte degli albori in bianco e nero. Il libro racconterà dalla venuta di San Bernardino ai giorni nostri. Si sta pensando a presentazioni itineranti nei vari quartieri e con scenette teatrali adattate ad episodi particolari avvenuti durante questi anni.

Questa sarà l'occasione per chi vuole veramente bene a San Paolo di esprimere la propria solidarietà per la conservazione dei nostri prestigiosi monumenti».

Raffaele Specchia

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

SU