Storie - 09 settembre 2022, 10:38

Daniele Zanzi e quell'incontro con la regina Elisabetta: «Una persona alla mano, fragile e con un vocino cortese»

L'agronomo varesino ed ex vicesindaco racconta il colloquio avuto con la sovrana nel 2010 a Londra in occasione del Chelsea Flower Show: «Parlai con lei una decina di minuti, mi fece tante domande. Una donna curiosa, dolce e con tanto senso dell'umorismo, con quella battuta sulla genziana leggermente appassita per il gran caldo»

Daniele Zanzi con la regina Elisabetta a Londra nel 2010

Daniele Zanzi con la regina Elisabetta a Londra nel 2010

«Una persona dolce, alla mano, fragile e con un vocino cortese»; con queste parole Daniele Zanzi, agronomo varesino ed ex vicesindaco, ricorda la regina Elisabetta, con la quale, nel 2010, ha avuto la possibilità di avere un colloquio a tu per tu per una decina di minuti.

Zanzi dopo aver vinto un concorso internazionale  partecipava alla famosa manifestazione londinese del Chelsea Flower Show, che storicamente viene inaugurato dagli esponenti della famiglia reale. 

Fu in quell'occasione che l'agronomo varesino ebbe occasione di conversare con la sovrana d'Inghilterra per diversi minuti.

«Elisabetta mi diede la mano a differenza di altri esponenti della famiglia reale - racconta Zanzi - mi chiese incuriosita il significato del mio giardino che avevo esposto». Dalla curiosità della regina nacque un dialogo sia sui temi ambientali, su cui Elisabetta era molto sensibile, che più personali. 

«Non nascondo che mi tremavano le gambe dall'emozione di aver davanti una persone così importante che di fatto ha accompagnato tutta la mia vita, essendo io nato nel 1953 - prosegue - pur conoscendo bene l'inglese avevo paura di impappinarmi o sbagliare qualche pronuncia, ma fu lei a mettermi subito a mio agio, dimostrando di essere una persona alla mano e tutt'altro che fredda come alcuni la dipingevano». 

Zanzi rispose a tutte le curiosità espresse dalla sovrana, sperimentando anche l'ironia e il senso dell'umorismo tipico degli inglesi e in particolare di Elisabetta II. 

«Nel giardino c'era una genziana leggermente appassita per il grande caldo di quei giorni a Londra - ricorda Zanzi - gliela mostrai dicendo che il giorno seguente era però previsto un abbassamento delle temperature. Lei mi guardò sorridendomi e dicendo che "domani sarebbe stato un giorno migliore" aggiungendo subito dopo "per le piante"». 

Poi il congedo dalla regina con l'arrivederci di Elisabetta II alla cena di gala in programma alla sera alla quale Zanzi ha partecipato. 

«Ho incontrato molte persone importanti nella via vita - conclude - ma la regina d'Inghilterra rappresenta il top; serbo di lei un ricordo molto dolce, di una persone vicina alla gente, dolce e disponibile». 

Matteo Fontana

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