C'è una frase insospettabilmente magica che risuona: «Chi vuole aiutare?». Di solito può rischiare di mettere in fuga grandi e piccini in diversi ambienti, a partire dalle pareti domestiche.
All'oratorio di San Giuseppe di Busto Arsizio si è voluta raccontare un'altra storia, positiva, che si verifica puntualmente alla fine delle attività. Piccoli aiutanti all'opera, spontaneamente. Volti concentrati, ragazzini neanche sfiorati dall'idea di sparire all'offerta.
«L’oratorio è la loro casa e vederli lavare e pulire all’indomani della chiusura dell’oratorio estivo dice tantissimo - sottolinea don Giuseppe Tedesco che osserva - Si prendono cura come fosse davvero la loro casa. Basta dire: chi vuole aiutare? E arrivano. A volte invece prendono loro l’iniziativa».
C'è addirittura un bimbo al quale bisogna nascondere il mocio perché vuole pulire sempre, assicura il parroco.
Una bellissima squadra, un'alleanza tra generazioni e un messaggio di speranza e civiltà che parte dal mondo degli oratori: «Ovviamente anche gli adulti ospiti aiutano. All’oratorio estivo si sono organizzati in turni per pulizie e cucina e servizio mensa ai bambini».