Cultura - 14 settembre 2022, 15:26

“Ricordi e pensieri di una vita”: il libro di Martino Pirone a Villa Recalcati

La presentazione giovedì 22 settembre, alle 18, nella Sala convegni

“Ricordi e pensieri di una vita”: il libro di Martino Pirone a Villa Recalcati

Il libro di Martino Pirone “Ricordi e pensieri di una vita” non poteva non essere presentato nel luogo in cui l’autore ha speso una buona metà della sua operosa esistenza.

Andato in pensione come direttore amministrativo contabile con le funzioni di economo e consegnatario della Prefettura di Varese, dopo quarant’anni al servizio dello Stato e dei cittadini, Martino Pirone dà appuntamento ai varesini per giovedì 22 settembre alle 18 nella Sala convegni di Villa Recalcati, in piazza Libertà, dove alla presentazione, coordinata da Doriana Giudici, interverranno, oltre all’autore, Bruno Belli, storico, scrittore, giornalista e umanista, Paolo Tolu, scrittore e critico d’arte, e Rocco Cordì, presidente dell’Anpi varesina. Al loro fianco presenzieranno il prefetto Salvatore Pasquariello e il sindaco di Varese Davide Galimberti.

Il libro, curato dal team Rossoquadro e in vendita su Amazon, è l’estensione di una precedente edizione pubblicata nel 2011, arricchita di ricordi e pensieri di un pensionato attento al bene comune, del resto sempre perseguito nell’attività lavorativa, in cui Martino Pirone ha saputo coniugare il rispetto delle istituzioni e delle leggi con la vicinanza alle esigenze dei cittadini.

Il volume ripercorre ottant’anni di storia sociale e politica dell’Italia. Non lontano dal traguardo degli 83 anni, l’autore ci racconta una storia che hanno vissuto milioni di italiani come lui che, ancora giovane, nel 1958, si trasferì dalla natìa Monteforte Irpino, antico e nobile borgo della provincia di Avellino, nella nostra provincia, dove svolse per un decennio varie attività, operaio, agente d’assicurazione, impiegato comunale completando questo iter con l’assunzione presso la Prefettura di Varese.

Del paese d’origine l’autore ci offre un’appassionata descrizione, mettendo a fuoco luoghi e momenti della vita civile e religiosa, simile a quella di tanti altri paesi del Mezzogiorno. Anche la ricostruzione dei quarant’anni di lavoro negli uffici della nobile Villa Recalcati è un’interessante miscela di momenti istituzionali e privati e di ritratti dei colleghi e dei superiori, i prefetti, con cui Martino ha lavorato, guadagnandosi rispetto e stima.

Da sempre attento ai problemi sociali, l’autore non aveva mancato anche nella sua lunga vita lavorativa di rilevare le lacune della scuola, della giustizia e della sanità ma è nella seconda parte del volume, dedicata ai “ricordi e pensieri” di un servitore dello Stato in pensione, che si leggono con grande interesse i passi in cui l’autore, mettendo a frutto la conoscenza delle istituzioni e delle modalità di spesa del denaro pubblico, critica gli sprechi della Pubblica amministrazione e della classe politica e fornisce una dettagliata proposta di riforme e di tagli salutari.

Questo vero e proprio programma di governo Martino Pirone lo inviò nel 2014 al neopresidente del Consiglio Matteo Renzi ma altre sollecitazioni a predisporre interventi per l’equità sociale le rivolse, a partire dal 2008, al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, a Enrico Letta e a Giuseppe Conte ma la sua è rimasta una “vox clamantis in deserto”.

Redazione

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